Quella di ieri, giovedì 9 aprile 2015, doveva essere una tranquilla giornata come tutte le altre al tribunale di Milano. Come tutti gli altri giorni, in calendario c’erano le solite cause e nulla di più. Alle ore 10.50, invece, il solito brusìo che si ascolta nei corridoi del Palazzo di Giustizia è stato bruscamente ed inaspettatamente interrotto dai colpi di pistola sparati da tale Claudio Giardiello, imprenditore originario di Benevento ma residente a Garbagnate Milanese, anni 57. Una strage tanto inaspettata quanto assurda, una vendetta premeditata.

Claudio Giardiello, strage al Tribunale di Milano: cosa succederebbe con i terroristi dell'Isis?

Dalla sua pistola, partono ben tredici proiettili capaci, purtroppo, di uccidere tre persone, di ferirne altre due, ma soprattutto di porre dei seri interrogativi sulla sicurezza della città di Milano a pochi giorni dall'inaugurazione dell'Expo 2015. Si è parlato tanto di misure precauzionali anti terrorismo, anti Isis, anti Jihadisti, e poi una persona qualunque, come Claudio Giardiello sfugge con estrema facilità a qualsiasi controllo, entra in Tribunale e compie con estrema freddezza, una vera e propria strage.

Forse dovevamo aspettarci che prima si presentasse alle Forze dell'Ordine, chiedendo il permesso di poter sparare a coloro che lo avevano 'rovinato, vendicandosi' perciò dei torti subìti, come lui stesso poi ha dichiarato? 

Strage Tribunale di Milano: vergognose pagine Facebook per 'Claudio Giardiello eroe'

Naturalmente, non sono mancati i 'soliti idioti' che non hanno perso tempo a creare sul Web, ed in particolar modo su Facebook, delle pagine Web appositamente dedicate a Claudio Giardiello, l'assassino del Tribunale di Milano, che addirittura è stato definito quale 'Eroe' e 'Vittima dello Stato'.

Così come avevamo assistito, qualche giorno fa, all'esaltazione di Andreas Lubitz, copilota dell'Airbus A320 della Germanwings, responsabile del disastro aereo sulle Alpi, così ieri, a poche ore dalla strage del Palazzo di Giustizia milanese, sono puntualmente comparsi slogan quali 'Claudio Giardiello, criminale o eroe?' oppure 'Claudio Giardiello vittima dello Stato'.

C'è chi afferma che l'uomo sia una vittima del sistema, un sistema che ti rovina l'esistenza, inducendoti inevitabilmente a commettere queste azioni. Purtroppo, un triste spettacolo che torna puntualmente in scena.