Da diversi anni la Spagna è diventata per i camorristi quello che fu negli anni '70 per i terroristi, che lì trovavano facile asilo dopo un clamoroso attentato o più omicidi, grazie all'aiuto dei Servizi Segreti deviati. O, per restare in tema, quello che gli Usa erano diventati negli anni '20 e '30 per i mafiosi siciliani (i cosiddetti 'indesiderati'). Infatti spesso negli ultimi anni nel Paese iberico sono stati trovati e arrestati latitanti, che ivi si erano trasferiti, sperando di godersi la bella vita sulle sue spiagge. Ed è proprio in una delle sua città più ambite dai turisti, Barcellona, che il clan camorristico Di Lauro progettava un clamoroso omicidio, eclatante, da mettere a segno sotto gli occhi del mondo.

E quale occasione migliore del Gran premio di Formula Uno nel circuito di Montmeló. Correva l'anno 2008, era il 27 aprile, e il tutto è emerso dalle indagini che oggi hanno portato all'arresto di 27 persone. Ma chi volevano uccidere?

Gli arresti e le relative accuse

Come riporta Libero, le persone arrestate sono accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione e traffico internazionale di stupefacenti. Accuse peraltro aggravate dal loro possesso di armi da fuoco e dal coinvolgimento di un minorenne. Sono stati altresì rinvenuti trentuno chilogrammi di cocaina. Ma chi avevano nel loro mirino? Chi volevano uccidere i camorristi? Non un pilota fortunatamente, o un membro qualsiasi delle scuderie delle case automobilistiche.

Bensì un target sempre interno alle loro guerre intestine. Infatti volevano uccidere uno degli esponenti di spicco dei cosiddetti "scissionisti" (come si chiamano coloro che decidono di staccarsi da una grande famiglia per creare gruppi propri), i quali erano presenti alla gara; al fine di dare una lezione a tutti. Un omicidio che avrebbe fatto senz'altro scalpore e che rievoca attentati di leader politici.

Non è ancora chiaro come il tutto saltò, se per problemi organizzativi o per qualcosa andato storto quel giorno.

Per la cronaca, fortunatamente sportiva, quella gara fu vinta dalla Ferrari, che si aggiudicò il primo e il secondo posto, con il finlandese Kimi Räikkönen e il brasiliano Felipe Massa. Terzo l'inglese Lewis Hamilton della McLaren.