La morte della ragazzina, per cui è stato arrestato lo scorso 16 giugno, Massimo Giuseppe Bosetti, sembra essere sempre più intricato. Dapprima gli innumerevoli test effettuati dalla scientifica per poter individuare chi avesse lasciato sugli indumenti della povera Yara delle tracce che avevano portato ad Ignoto 1, nonchè Massimo G. Bossetti, figlio illegittimo del Guerironi, autista di Gorno che aveva avuto una relazione extraconiugale con la madre di Massimo, la Signora Ester Arzuffi, che ha sempre smentito tutto, nonostante le prove dimostrassero il contrario; poi le divergenze tra le parti circa i video delle telecamere nelle zone antistanti la palestra (da cui Yara scomparve nel pomeriggio del 26 novembre del 2010 ); i fotogrammi visionati dagli inquirenti mostrano un furgone bianco, che corrisponderebbe per l'accusa a quello in possesso del Bossetti, aggirarsi nelle zone limitrofe per oltre 45 minuti, come se fosse un "predatore" in cerca della "preda", di parere contrario è invece la difesa del Bossetti, affidata ad Ezio Denti criminologo esperto, uno dei maggiori sostenitori dell'innocenza dell'imputato insieme all'avvocato, alla madre,la moglie e la gemella di Massimo.





Proprio Denti aveva cercato di valutare varie piste, già scandagliate dagli inquirenti, non ultima quella relativa al cellulare della ragazzina, su cui si erano fatte indagini e dai tabulati telefonoci si è potuto constatare la presenza di solo 9 numeri nella memoria del telefono e ben 79 sulla sim, celati tramite un codice per potervi accedere. I possessori dei numeri sono stati ascoltati e non ci stati riscontri di eventuali contatti con la giovane ginnasta; tra essi però un coetaneo di Yara che ha affermato di non averla conosciuta , risulta aver avuto uno scambio intenso di contatti, 109 nel solo mese di gennaio 2010; il ragazzino incalzato dagli inquirenti ha affermato di aver prestato il telefonino, ma non ha rivelato altro.





Il 27 aprile, data dell'udienza preliminare, la difesa di Bossetti cercherà di smontare le varie accuse che hanno portato all'arresto dell'imputato. Uno dei punti più rilevanti rimane quello del Dna ( la difesa ha sempre sostenuto una non corrispondenza tra il Dna mitocondriale e quello nucleare, attribuibile a Bossetti ); potrebbe ora entrare in questo travagliato scenario anche il mistero della sim? La difesa sicuramente giocherà tutte le carte a sua disposizione, nonostante sembri piuttosto scontato l'esito e ci si aspetti il rinvio a giudizio.