A pochi giorni dall'udienza preliminare per Massimo Bossetti, accusato di essere l'omicida della povera Yara Gambirasio, emergono delle importanti novità riguardanti il caso della tredicenne di Brembate di Sopra, uccisa il 26 novembre del 2010. Innanzitutto, ricordiamo che l'udienza preliminare del processo a carico del muratore di Mapello avrà luogo il prossimo 27 aprile e che la difesa, naturalmente, sta preparando con cura la strategia da adottare. 

Intanto, durante la trasmissione 'Mattino 5', condotta da Federica Panicucci, si è parlato dei clamorosi sviluppi emersi nella giornata di ieri, riguardanti il cellulare di Yara Gambirasio. E' stato il settimanale 'Oggi' a pubblicare la notizia riguardante settantanove numeri di telefono che sono stati 'trovati' nella sim card della giovane vittima, segretamente celati dalla ginnasta. Per quale motivo Yara aveva accuratamente nascosto tutti quei numeri telefonici di cui nemmeno i genitori erano a conoscenza? 

I numeri 'nascosti' del cellulare di Yara: peccato adolescenziale o chiave del mistero?

A questo proposito ha parlato l'avvocato Claudio Salvagni, legale di Massimo Bossetti, che, rispondendo alle domande di Federica Panicucci, ha sottolineato come la vicenda non abbia, secondo lui, particolare rilevanza, in quanto tutte le adolescenti hanno i loro segreti. Semmai, sempre secondo Salvagni, gli investigatori avrebbero dovuto seguire questa pista in precedenza ma non è stato fatto.
Perchè sarebbe una pista importante da seguire? Innanzitutto perchè, stranamente, il telefono di Yara non si è mai trovato: infatti, furono rinvenute solo la sim card, insieme alla batteria, in una tasca del giubbotto della ragazza. 

Sim card di Yara Gambirasio: nessuno di quei 79 'numeri' conosceva Yara

Inoltre, fatto ancora più strano e misterioso, nessuno di quei 79 contatti telefonici avrebbe mai conosciuto Yara Gambirasio. A questo proposito è stato ascoltato un ragazzino, il cui numero era tra quelli 'segreti' e che sarebbe stato chiamato addirittura per 109 volte: il ragazzo ha dichiarato di non ricordare di aver mai conosciuto Yara e di non riuscire a spiegarsi come mai la sim abbia rivelato così tante conversazioni. Una spiegazione plausibile potrebbe ricondursi al fatto che il ragazzo abbia prestato il proprio telefono ad amici. E' probabile che, nei prossimi giorni, gli inquirenti si occuperanno anche di questo lato oscuro della vicenda.