Un nuovo duro colpo alla criminalità organizzata siciliana. Dietro ordine del Tribunale di Siracusa, la Dia di Catania e la Guardia di Finanza di Siracusa oggi hanno confiscato beni mobili ed attività commerciali per un valore complessivo stimato intorno ai 500.000 euro a Nunzio Salafia, sessantaquattro anni, membro di grande importanza del clan mafioso Aparo-Nardo-Trigila, operante sul territorio del siracusano.

In particolare, Salafia è un esponente storico della famiglia mafiosa Aparo di Siracusa ed a proprio carico ha già dei precedenti penali per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, sequestro di persona e reati contro il patrimonio.

Il provvedimento di confisca emesso dal tribunale siracusano accoglie due proposte della Procura di Catania di applicazione di misura di prevenzione patrimoniale. A novembre 2013, la stessa Procura aveva emesso una serie di provvedimenti cautelari di sequestro contro lo stesso Salafia, nel corso dei quali gli vennero confiscati due terreni, una villa, tre imprese edili, due ditte individuali, una ditta di panificazione ed una di profumeria, tutte collocate nei territori compresi fra Siracusa, Floridia (SR) e Canicattini Bagni (SR). Un piccolo impero, cui si aggiungevano diverse auto e conti correnti per un valore totale di circa 3 milioni di euro.

Una figura nota alle Forze dell'Ordine

Nunzio Salafia è dunque una figura ben nota alle forze dell'ordine siciliane, ed ha alle spalle diverse permanenze in carcere, di cui l'ultima alla fine di febbraio 2013.

In quell'occasione, Salafia era stato arrestato con l'accusa di tentata estorsione ai danni di un imprenditore siracusano, nel corso della quale aveva anche fatto mettere in atto un attentato incendiario nei suoi confronti. Fra i principali beni sequestrati oggi a Salafia vi sono una azienda con sede a Siracusa ed una a Melilli (SR), di cui una opera nel settore del commercio di materiali da costruzione e l'altra nel settore alimentare.

Inoltre, la procura ha disposto la confisca di tre automezzi per il trasporto, fra cui anche mezzi pesanti, attrezzature utilizzate nella produzione degli alimenti e numerosi beni bancari e finanziari.