Boko Haram è ormai un nome tristemente noto nelle cronache internazionali. Sempre più spesso infatti il gruppo terroristico opera soprusi nei confronti degli altri cittadini nigeriani.

L'ultimo attentato

Come si apprende dall'ansa, oggi un gruppo di sospetti militanti islamici ha piazzato una bomba nel dormitorio degli studenti di una scuola di Potiskum, nel nord est della Nigeria.

Cos'è Boko Haram

Boko Haram è una setta terroristica, che nasce nei primi anni 2000 nel nord della Nigeria. Fondato da Ustaz Mohammed Yusuf , il gruppo terroristico crede nella Jihad ed è di ispirazione islamica.

Propugna una lotta spietata contro i costumi occidentali, e in nome di tale lotta ha commesso in passato e continua a commettere ancora oggi atti spietati di terrorismo, che hanno come bersaglio i nigeriani stessi. Nel 2015 il gruppo di terroristi si è alleato cono lo Stato Islamico, ma a differenza di quest'ultimo (e dei gruppi terroristici come noi siamo abituati ad intenderli), i loro obiettivi restano interni al loro stato di appartenenza. Il fondatore di Boko Haram, Yussuf, è morto nel 2009, da allora a capo del gruppo terroristico c'è Abubakar Shekau, anche se pare che ultimamente l'organizzazione sia più frammentaria e che siano comparse delle fazioni.

I crimini

I crimini di Boko Haram sono (purtroppo) troppi per poterli elencare tutti, ne ricorderò solo alcuni.

Il 14 aprile del 2014 più di 200 ragazze venivano rapite mentre erano a scuola nella città di Chibok (nord della Nigeria). Il destino delle vittime è tra l'altro ancora incerto, in quanto lo stesso presidente nigeriano ha espresso dei dubbi sulla possibilità di trovarle e salvarle tutte.

Il 20 marzo del 2015 , dopo aver liberato la città di Damasak dagli uomini di Boko Haram, l'esercito nigeriano si è trovato davanti ad una carneficina: nello scappare i terroristi avevano ucciso molte decine di persone e avevano gettato molti cadaveri nei pozzi.

Pare che molte delle vittime fossero le donne che erano state rapite e costrette a sposare i loro aguzzini.

Il 28 marzo del 2015, mentre in Nigeria si stavano svolgendo le elezioni, i soldati di Boko Haram hanno attaccato i seggi nel villaggio di Buratai, decapitando 30 persone con una motosega.

Nell'aprile del 2015 alcuni militanti del gruppo terroristico si sono recati,travestiti da predicatori, nel villaggio di Kwajafa, e riuscendo in questo modo a riunire diverse persone.

Subito dopo hanno aperto il fuoco, uccidendo almeno 24 innocenti.

L'instabilità della Nigeria

Purtroppo la Nigeria è uno stato molto instabile. E' lo stato più popoloso dell'Africa, e la sua popolazione è composta da oltre 200 gruppi etnici, con diversità anche religiose. Le due religioni più praticate sono l'Islam e il Cattolicesimo, ma esistono anche minoranze animiste, anglicane, pentecostali e altre ancora. E' quindi evidente come un gruppo terroristico dello stampo di Boko Haram possa trovare un terreno fertile per fare proseliti in una situazione tanto complicata: non a caso il gruppo nasce nel nord del Paese, molto più povero e degradato rispetto al sud. Come se non bastasse la Nigeria è molto ricca di petrolio, risorsa sulla quale i terroristi sarebbero ben lieti di mettere le mani.