I guerriglieri dell'ISIS non si fermano davanti a nulla e forse più che guerriglieri sarebbe necessario definirli solo bestie che commettono crimini di guerra. Ad essere colpiti dalla ferocia disumana dell'esercito del Califfato, sono state soprattutto donne e bambini dell'etnia yazida che hanno avuto la sfortuna di trovarsi sul territorio di conquista dell'ISIS. Gli stupri di massa sono stati utilizzati dai guerriglieri come strumento di guerra e, nonostante tutte le moratorie dell'ONU verso questa pratica infame e devastante sui civili, nessuno le ha potuti fermare.

E' rimasta coinvolta nelle violenze di gruppo anche una bambina yazida di 9 anni stuprata da 10 uomini.

Il sito dell'Independet che ne ha dato notizia, ha riferito che la bambina è rimasta "mentalmente e fisicamente traumatizzata" dalla violenza subita. La piccola è stata soccorsa da una ONG curda, riuscita ad entrare in contatto con la famiglia della piccola. La ONG ha portato via la bambina in Germania per curarla. Lì i medici hanno scoperto che la piccola è rimasta incinta a causa delle violenze subite. Purtroppo, data la giovanissima età, anche un parto cesareo potrebbe compromettere la vita della piccola. L'orrore subito dalla bambina la segnerà per tutta la vita.

Chi sono gli Yazidi

Gli yazida sono una comunità religiosa che professano una religione di antichissima origine che può essere enucleata per comodità tra le sette musulmane, ma in realtà ha delle caratteristiche sue proprie.

Gli yazidi, ante guerra dell'ISIS, erano circa 300.000 individui che vivevano in due aree dell'Iraq: al confine con la Siria e a nord-ovest dell'Iraq a confine con la Turchia. Spesso la storia ha visto gli yazidi perseguitati per le loro idee particolari e differenti, ma sono riusciti sempre ad opporre strenua resistenza passiva a tutti gli attacchi subiti.

Con la caduta del regie di Saddam Hussein, gli yazidi chiesero di essere riconosciuti come facenti parte del popolo curdo, ma la loro richiesta resta in sospeso. Da fonti wikipedia, si stima che nel 2014, a seguito degli attacchi dell'ISIS sul loro territorio, circa 5.000 yazidi siano stati uccisi ed altrettanti catturati e venduti come schiavi.