Nuova giornata di terrore negli Stati Uniti. Due persone sono state uccise domenica in una sparatoria a Garland, nel Texas, fuori dal centro Culwell Center, dove si stava svolgendo una mostra di vignette e comics su Maometto. Hanno aperto fuoco contro un agente di sicurezza e sono stati uccisi. I corpi sono rimasti per strada.

Evento polemico

Il sindaco di Garland, Douglas Atras, ha detto che i due attentatori hanno agito da soli e avevano l'intenzione di fare esplodere il palazzo. Non è stata confermata la loro relazione con l'organizzazione terroristica Stato islamico. Inoltre, nelle vicinanze, sono stati evacuati due negozi: Walmart e Sam's Club. È stato inoltre definito un perimetro di sicurezza di 610 metri attorno al Culwell Center.

L'evento è stato organizzato da American Freedom Defense Initiative, un'associazione con sede a New York. Era stato organizzato poco dopo la strage di Parigi nella redazione di Charlie Hebdo e si era deciso deciso di consegnare un premio di 10mila dollari al vincitore. L'organizzazione è diretta da Pamela Geller, una conservatrice molto conosciuta per le sue critiche all'Islam. A causa delle polemiche che aveva provocato l'evento, si era optato per un rinforzamento della sicurezza di oltre 40 ufficiali.

Il leader anti-islam

Geller è attivista anti-islam e blogger. Guida una campagna contro la costruzione di un centro islamico molto vicino alla sede World Trade Center a New York. Per promuovere questa iniziativa, che ha come obiettivo revocare i permessi del futuro centro islamico, tramite American Freedom Defense Initiative ha acquistato spazi pubblicitari negli autobus americani per criticare l'Islam.

La mostra ha coinvolto circa 200 persone, tra cui il politico olandese Geert Wilders. Leader anti-euro, vuole fare uscire l'Olanda dall'Unione europea e riportare a casa tutti i fondamentalisti islamici. È stato invitato per dare un discorso all'inaugurazione.

Secondo quanto riferito al quotidiano The Dallas Morning News, gli organizzatori ritengono che con questa mostra stiano semplicemente esercitando il proprio diritto di libertà di espressione. Ma gruppi islamici hanno criticato le autorità di Garland per avere accettato quella che considerano una chiara provocazione.

Divieto sacro

Anche se non esiste un divieto esplicito, il Corano non gradisce le rappresentazioni grafiche di Maometto. Il testo sacro dell'Islam non fa riferimento a questo aspetto, mentre negli hadith, i "racconti" della vita del profeta, è presente il divieto di raffigurare qualsiasi creatura vivente. Forse con questa proibizione si vuole cercare di cancellare i culti praticati prima dagli abitanti delle zone dove oggi c'è l'Arabia Saudita. Con il divieto di rappresentare figure "pagane", come sarebbero gli uomini, si cerca di frenare l'idolatria, che è proibita dall'Islam.

Basta vedere che nelle moschee non sono presenti quadri o immagini di Maometto, perché egli non è considerato una creatura divina, ma il profeta di Dio. Se la raffigurazione di Maometto da parte dei propri musulmani è considerato una blasfemia, figuriamoci quale significato possono assumere le satire (molto spinte) create dagli occidentali per criticare l'Islam…