Francesco De Vito, di 47 anni, un appuntato dei carabinieri, ha ucciso la moglie a coltellate e poi si è suicidato. Francesco, ha voluto mettere fine ad un rapporto tormentato con la compagna. L'uomo era un carabiniere, in servizio a Paola e, a quanto pare, era vicino al trasferimento a Castrolibero. Questa tragedia è accaduta ad Arcavacata di Rende, nella zona universitaria a poca distanza da Cosenza. Secondo alcuni testimoni, le liti erano frequenti nella famiglia De Vito, ma non erano mai andati oltre le parole. Tuttavia, questa volta è andata diversamente.

L'accaduto è successo nel tardo pomeriggio, quando l'uomo è tornato a casa da lavoro, nella villetta a due piani, dopo una serie di discussioni.

Il marito appuntato dei carabinieri ormai da vent'anni nell'arma, si è procurato un coltello e ha accoltellato, diverse volte la moglie. La donna, si chiamava Fiorella Maugeri, aveva 43 anni ed era una casalinga, di origini siciliane (di Messina), che viveva da molto tempo nel cosentino. Francesco, dopo aver ucciso in modo brutale la moglie, si è sparato in testa. Dopo aver sentito il forte colpo, uno dei figli della coppia, precisamente la figlia diciassettenne, dal piano superiore della casa, ha dato l'allarme, dopo aver sentito il forte colpo causato dallo sparo dell'uomo.

Dunque, la figlia era in casa durante le fasi drammatiche dell'omicidio-suicidio, ma fortunatamente, non avrebbe assistito alla scena. Mentre, per buona sorte, l'altro figlio quindicenne, non era presente durante la tragedia, perché era fuori casa. Sono state scene davvero dolorose, quelle che si sono presentate davanti alle forze dell'ordine.

Dopo la chiamata della figlia, sono intervenuti subito. Sebbene, molte persone assicurano che erano frequenti le liti nella famiglia, questa volta, ha far scattare la scintilla è stata la moglie che gli aveva rivelato che voleva separarsi, al più presto, definitivamente. Questa decisione evidentemente era troppo dura per il marito, che ha preferito piuttosto ucciderla.