Era il 1° maggio 2014: è passato esattamente un anno dalla scomparsa di Guerrina Piscaglia, la donna di Ca' Raffaello della quale si sono perse le tracce. Il 23 aprile scorso è stato arrestato padre Gratien Kumbaio Alabi, meglio conosciuto col nome di padre Graziano, 45enne sacerdote congolese. L'accusa a suo carico è quella di "omicidio volontario" di Guerrina Piscaglia, ed anche di "soppressione, distruzione o sottrazione di cadavere". L'uomo dimorava da circa due mesi in un convento di Roma e i carabinieri del Comando Provinciale di Arezzo, quel giovedì 23 aprile, lo hanno portato via in auto, per l'arresto, dopo l'ordinanza del gip Piergiorgio Ponticelli emessa quello stesso giorno.
L'uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere, ed è difeso dall'avvocato Luca Fanfani.
Guerrina sarebbe stata uccisa tra le 13.45 e le 15.00 di quel giovedì 1° maggio del 2014. Il luogo del delitto non sarebbe stato la canonica di Ca' Raffaello, dove padre Graziano prestava servizio, ma da un'altra parte. Il sacerdote l'avrebbe uccisa, perchè oppresso dalla donna, avendo timore che la loro relazione segreta venisse scoperta, temendo uno scandalo. Dopo averla uccisa, padre Graziano, avrebbe nascosto il corpo di Guerrina tra le frasche o tra i cespugli di un bosco, poi sarebbe rientrato per celebrare un funerale. Solo in un secondo momento sarebbe tornato sul posto per sopprimere, seppellire o nascondere meglio il cadavere di Guerrina.
Le indagini, intanto, proseguono.
Ci sarebbe un video compromettente. È uscita, proprio in questi giorni, la notizia dell'esistenza di una conversazione, o anche un video, avvenuta via Skype, tra una persona che usava un computer della canonica di Ca' Raffaello e una esterna. La conversazione, in lingua francese, sarebbe avvenuta nell'arco di più giorni, verso la fine di agosto 2014.
Non è chiaro se il sacerdote della canonica che usava internet fosse padre Graziano o un suo collega, si pensa anche a padre Silvano. Si parla di un 'ricatto' da parte di uno dei due che dialogavano. Il 'ricattatore', avrebbe chiesto all'altro di essere aiutato. Non avendo ottenuto risposta avrebbe scritto così: "Se non mi rispondi c'è un motivo...
Se tu non mi aiuti io diffonderò il video". A quanto sembra, la persona esterna avrebbe mandato questo messaggio alla persona che invece stava all'interno della canonica. Per le news sul mistero di Guerrina, clicca sul tasto "Segui".