Non si fermano le indagini sul complesso caso di Andrea Loris Stival, il bimbo di Santa Croce Camerina trovato morto lo scorso 29 novembre nella zona del "Mulino Vecchio". Dalle ultime indagini è emersa una clamorosa indiscrezione: a riportarla è il settimanale "Giallo", il giornale che da tempo si occupa del caso di Santa Croce Camerina. Vediamo tutti i dettagli delle novità.

Ultime news Andrea Loris Stival, la Procura di Ragusa ha predisposto l'analisi dei detriti ritrovati nell'automobile di Veronica

Il settimanale "Giallo" ha rivelato che la Procura di Ragusa ha deciso di analizzare il terriccio e i detriti, come erba e sabbia, che sono stati rinvenuti nell'autimobile di Veronica Panarello, la mamma del piccolo Andrea Loris Stival, che si trova ancora rinchiusa nel carcere di Santa Croce Camerina, con l'accusa di avere ucciso il figlio e di averne occultato il cadavere.

Sui sedili e tappetini della macchina della ventiseienne sono stati infatti trovati alcuni detriti; i risultati delle analisi potrebbero essere pronti tra pochissimi giorni. I detriti saranno comparati con quelli presenti nel luogo dove è stato ritrovato il cadavere del piccolo Andrea Loris Stival. Dalle immagini delle telecamere di Santa Croce Camerina sembrerebbe che l'automobile di Veronica si diriga proprio nella zona del "Mulino Vecchio", il luogo del delitto. Se i detriti ritrovati sui sedili della macchina della ventiseienne fossero compatibili con quelli del canale di scolo dove è stato rinvenuto il corpo del piccolo Loris, potrebbe finalmente arrivare la tanto attesa svolta su questo comlessissimo caso.

Intanto, Carmelo Abbate, giornalista di "Panorama", ha pubblicato un video su Youtube nel quale sostiene che la presunzione di innocenza valga anche per Veronica Panarello: "La decisione della Procura di Ragusa è stata assolutamente frettolosa, non è stata ancora dimostrata la presunta colpevolezza della madre del piccolo Loris Stival", ha commentato Carmelo Abbate. Il suo video ha ottenuto numerose visualizzazioni: sale il numero di coloro che sostengono l'innocenza della ventiseienne.