Non si fermano le indagini sul caso di Yara Gambirasio, la ragazzina tredicenne scomparsa il 26 novembre di cinque anni fa e ritrovata morta pochi giorni dopo. Il 3 luglio avrà luogo il processo a Massimo Bossetti, il muratore di Mapello che si trova in carcere da più di un anno, con l'accusa di avere ucciso la ginnasta. Sono veramente numerosi gli indizi a carico del carpentiere, a cominciare dalle tracce del suo Dna rivenute sul cadavere della povera ginnasta e dalle immagini delle telecamere, che avrebbero ripreso il suo furgone nei pressi della palestra frequentata da Yara Gambirasio.
Le ultime news sul caso di Yara Gambirasio provengono dal settimanale "Giallo", che si sta occupando molto a fondo di questa triste vicenda. Il giornale, in una delle sue ultime esclusive, scrive che Massimo Bossetti, pochi giorni dopo la morte di Yara Gambirasio, si sarebbe trovato nei pressi del luogo del delitto, ovvero a Chignolo d'Isola. Vediamo tutte le nuove indiscrezioni.
Ultime news Yara Gambirasio, altro indizio a carico di Massimo Bossetti: il muratore non ha scampo?
Secondo quanto riporta il settimanale "Giallo", Massimo Bossetti avrebbe fatto un acquisto "sospetto" in un posto molto vicino a dove è stata assassinata Yara Gambirasio, ovvero a Chignolo d'Isola. Il carpentiere avrebbe acquistato un metro cubo di sabbia e la fattura risalirebbe a cinque anni fa, precisamente al 9 dicembre 2010, quindi pochi giorni dopo il terribile assassinio della tredicenne ginnasta.
Secondo la versione del settimanale "Giallo", il carpentiere non sarebbe stato in grado di chiarire i motivi di questo suo presunto acquisto. Neppure il cognato di Massimo Bossetti avrebbe saputo spiegare le cause di tale scelta. "Giallo" ha anche rivelato che questo indizio sarebbe dalle sessantamila pagine dell'inchiesta sul caso di Yara Gambirasio.
Fa molto pensare il fatto che il negozio dove Bossetti avrebbe comprato il materiale si trovi molto lontano dal suo luogo di lavoro. Questo indizio potrebbe aggravare ulteriormente la posizione del muratore di Mapello, che sarà processato il prossimo 3 luglio.