Non si fermano le indagini per cercare di scoprire che cosa sia successo a Domenico Maurantonio, il ragazzo morto precipitando dal quinto piano dell'hotel "Da Vinci" di Milano, dove si trovava in gita con la scuola per visitare l'Expo. I genitori del diciannovenne sono ancora sconvolti da quanto accaduto: il padre di Domenico è sconcertato dal silenzio dei compagni di classe di suo figlio: "Non riesco a capire perchè nessuno degli studenti ancora non abbia parlato", ha affermato il papà del diciannovenne. Le ultime news su questa triste vicenda provengono da "Mattino Cinque", la trasmissione condotta di Federica Panicucci, che si sta occupando a fondo del caso.

Vediamo tutte le nuove indiscrezioni su questa delicata vicenda. 

Ultime news Domenico Maurantonio, ecco l'ipotesi degli inquirenti

Sembra che la verità sul caso di Domenico Maurantonio sia ancora molto lontana, dato che i compagni di classe del ragazzo morto non hanno mostrato collaborazione verso gli investigatori in questa prima fase delle indagini. Secondo le ultime indiscrezioni, riportate da "Mattino Cinque", al momento non ci sono indagati, ma le famiglie degli studenti hanno chiesto l'assistenza di un avvocato. In ogni caso, la tesi più accreditata degli investigatori è che Domenico Maurantonio abbia avuto un litigio con uno o più studenti prima di cadere dal quinto piano dell'hotel "Da Vinci".

Saranno gli esami sulle tracce del Dna rinvenute sul cadavere del diciannovenne a svelare se Domenico abbia avuto o meno una colluttazione con i suoi compagni di classe. Intanto, le ultime indiscrezioni sul caso, riportate dal sito "Urbanpost", rivelano che è stato chiamato uno psicologo per assistere la classe di Domenico Maurantonio. 

Ultime news Domenico Maurantonio, lo sfogo della madre

La madre di Domenico Maurantonio, anche lei insegnante di liceo, non riesce ancora a capacitarsi di quanto sia accaduto al figlio, ma è convinta che suo figlio sia stato buttato giù da qualcuno: "Potrebbe essere stato uno scherzo finito male", ha dichiarato la mamma dello studente morto tra la notte del 9 e 10 maggio. L'impressione è che la svolta del caso sia ancora molto lontana.