A quasi tre mesi dall'uccisione di Teresa Costanza e Trifone Ragone non è ancora emersa la verità su questo terribile assassinio. All'inizio delle indagini, gli inquirenti si erano concentrati sulla pista passionale: Trifone avrebbe amato la figlia di un uomo molto pericoloso, forse legato ad ambienti mafiosi, e sarebbe stato ucciso. Tuttavia, nel corso delle indagini, non sono spuntati elementi che possano corroborare questa tesi. Nei giorni scorsi, stando alla testimonianza della nonna di Trifone Ragone, si era parlato anche di un presunto stalker, che si sarebbe innamorato di Teresa Costanza e che non sarebbe stato ricambiato.

Anche qui, però, si tratta di una semplice ipotesi, peraltro non suffragata da alcun dettaglio significativo. Intanto, gli inquirenti stanno analizzando i dispositivi elettronici della coppia, uccisa lo scorso 17 marzo nei pressi del parcheggio del palazzetto dello sport "Crisafulli" di Pordenone. Ecco tutti i nuovi sviluppi delle indagini. 

Ultime news delitto di Pordenone, Teresa e Trifone uccisi da un conoscente? Ecco i dettagli

Gli smartphone e i tablet dei fidanzati potrebbero fornire agli investigatori degli elementi utili a risolvere questo complesso caso di Cronaca Nera. Al momento, gli inquirenti stanno valutando molto seriamente la pista della vendetta trasversale, collegata ad una rissa che avvenne nella notte di San Valentino, quando un rumeno amico di Trifone e un gruppo di albanesi si picchiarono a sangue.

Ragone sarebbe stato punito in quanto conoscente di questo "palestrato" di origini rumene. A questo proposito, acquista particolare importanza una telefonata che Trifone fece al padre, nella quale gli confidò di avere un problema. Ragone era preoccupato perchè temeva ritorsioni? Sono davvero numerosi i lati oscuri su questa vicenda.

Intanto, è il "Messaggero Veneto" il quotidiano che ha pubblicato i nuovi sviluppi delle indagini sul caso. Il giornale riporta l'ipotesi investigativa di Federico Varese, criminologo e professore dell'Università di Oxford. "Non credo che ad uccidere i due fidanzati di Pordenone sia stato un killer professionista; ritengo invece che l'assassino sia un loro conoscente.

Non dimentichiamo che sia Trifone che Teresa frequentavano spesso locali notturni e quindi potrebbero essersi imbattuti in persone poco raccomandabili; sono comunque convinto che a monte ci sia stato un dissidio assai profondo", ha affermato l'esperto.