Sarebbero 28 le vittime dell'attentato di un commando terroristico che ha sparato sui turisti ospiti di due hotel a Susa, nella piccola località balneare a circa 140 Km da Tunisi, causando anche il ferimento di altre 36 persone. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa, ci sarebbero, fra i morti, anche 4 turisti italiani, ma la notizia non è stata ancora confermata. Di certo si apprende che la maggior parte delle vittime erano di nazionalità inglese, tedesca e belga. Uno degli attentatori è stato ucciso durante l'intervento della polizia, mentre l'altro è stato arrestato mentre si stava dirigendo all'ingresso dell'autostrada di Susa.
I turisti uccisi, al momento dell'attentato, si trovavano sulla spiaggia privata degli alberghi Imperial Marhaba Hotel e Soviva. I due terroristi sono arrivati con un gommone sulla spiaggia intorno a mezzogiorno: uno di loro aveva nascosto il kalashnikov sotto l'ombrellone che teneva in mano; prima ha lanciato alcune granate e poi ha cominciato a far fuoco sui poveri turisti sdraiati sulla sabbia intenti a prendere il sole.
Condanna dal mondo arabo per questa strage, soprattutto da parte del portavoce del ministero degli Esteri egiziano, Badr Abdelati che ha voluto sottolineare che l'attentato non ha niente a che vedere con l'Islam, specialmente in questo periodo in cui ricorre il Ramadan, inoltre ha espresso anch'egli la sua vicinanza al popolo tunisino e la solidarietà nella lotta contro terrorismo e organizzazioni terroristiche.