Non si fermano le indagini per scoprire che cosa sia accaduto a Guerrina Piscaglia, la cinquantenne casalinga scomparsa da più di un anno e della quale si è persa qualsiasi traccia. Gli inquirenti sono convinti che la donna sia stata uccisa da Padre Gratien Alabi, l'ex parroco di Cà Raffaello, il quale probabilmente fu per un periodo l'amante della donna. Il religioso congolese, sempre la versione degli inquirenti, avrebbe anche occultato il cadavere di Guerrina. La sua posizione si sta compromettendo sempre di più, specialmente dopo le dichiarazioni di Cristina, una prostituta di origini rumene che ha rivelato di avere avuto dei rapporti sessuali a pagamento con il prete africano.

In ogni caso, le ultime news sulla vicenda di Guerrina Piscaglia si concentrano sul suocero della donna, che ha rilasciato delle dichiarazioni molto interessanti, riportate dal sito "Urbanpost", portale d'informazione che si sta occupando da tempo dell'intricato caso di Cà Raffaello. Ecco tutte le ultime novità.

Ultime news Guerrina Piscaglia: ecco le inedite dichiarazioni del suocero della donna, Benito Alessandrini 

Benito Alessandrini, il padre di Mirco, il marito di Guerrina Piscaglia, è voluto intervenire su questo caso di Cronaca Nera che ha sconvolto gli italiani: "Dopo la scomparsa della moglie di mio figlio, sono rimasto basito. Avevo pensato che Guerrina fosse fuggita con un amante, ma poi ho cessato di sperare che si rifacesse viva.

Ora ho perso ogni speranza: Mirco pensava che sua moglie tornasse da lui a Pasqua, ma niente.... mia moglie non riesce più a dormire, questa vicenda ci sta uccidendo anche fisicamente", ha dichiarato il padre di Mirco Alessandrini, Benito, visibilmente commosso. Al momento, comunque, pare molto improbabile che la casalinga di Cà Raffaello si sia allontanata volontariamente, considerando lo scambio di messaggi che ebbe con Padre Gratien Alabi.

Durante l'ultima puntata dell' Estate in diretta, la criminologa Roberta Bruzzone ha espresso la sua opinione sul caso. L'esperta ritiene che ormai Padre Gratien Alabi non abbia più scampo, dal momento che, secondo la sua versione, ci sarebbero alcune prove che inchioderebbero definitivamente il sacerdote congolese. "Poche ore dopo la scomparsa, Padre Gratien aveva il telefono di Guerrina Piscaglia", ha affermato la criminologa durante l'esposizione delle prove a carico del prete africano.