Dal cielo, da quelle stelle che ha visto più vicine che mai, Samantha Cristoforetti è stata pronta per li secondo appuntamento con la storia. E' tornata sulla Terra dopo il decollo nello scorso 23 novembre. Ha indossato questa mattina la tuta spaziale ed è entrata nella Soyuz che ieri aveva avuto problemi, risolti con l'aiuto dei tecnici russi della Roskosmos, da terra.

Alle 9:05 ora italiana la chiusura dei portelli dopo i saluti di rito con gli astronauti rimasti nella stazione spaziale. Inizio della preparazione al distacco con tutti i test delle procedure di rientro a partire da quello di tenuta stagna.

Alle 12:20 circa lo sgancio per far sì che la capsula con i tre cosmonauti Terry Virts, Anton Shkaplerov e Samantha Cristoforetti si diriga orbitando verso il limite dell'atmosfera dove poi a contatto con gli strati più densi comincia a surriscaldarsi.

Alle 14:51 l'accensione del motore razzo principale della capsula per indirizzarla verso il luogo d'atterraggio nella steppa del Kazakistan.

Alle 15:45 l'atterraggio con un ritardo di soli due minuti sull'orario previsto.

Quasi sette mesi per una missione da guinness: prima donna italiana in orbita, record di giorni consecutivi nello spazio sempre per una astronauta donna. Scienza e poesia, intraprendenza e tenacia, massima competenza e disarmante semplicità.

C'è stato tutto questo nella missione di AstroSamantha, ed è tutto questo che l'ha resa così speciale. Le decine di esperimenti effettuati, con le ricadute più importanti, anche per la medicina. E di esperimenti ne ha fatti tanti, spicca forse quello sulle nanoparticelle per curare l'osteoporosi, oppure quello sull'atrofia muscolare.

E che dire della manovra col braccio robotico per "catturare" la capsula cargo Dragon?

Di cose ce ne saranno da raccontare e siamo sicuri che nei prossimi giorni, o anni, la sua agenda sarà piena di impegni divulgativi e per ricevere onorificenze, ma di sicuro dopo che si sarà riposata per riprendere le forze per la posizione eretta nella gravità terrestre.

Costanza e sacrifici fatti per raggiungere traguardi riservati a pochissimi. Ma anche la musica, le luci del Natale, lo stupore quasi infantile per le meraviglie dello spazio.

Poi quella capacità tutta femminile di condividere e farci sentire parte, raccontandoci la sua vita tra caffè e tagli di capelli, cucina spaziale, foto, tweet ed apparizioni televisive, Samantha in quel cielo ha saputo portare ciascuno di noi.