Onoufrios Michaelides ha 88 anni e gestisce un piccolo negozio di elettrodomestici nella città di Limisso, nella parte sud di Cipro. Si definisce un "rifugiato greco cipriota", e lo è davvero, scappato dal nord dell'isola dopo l'invasione turca del 1974 per sistemarsi nella bellissima città costiera, uno dei più ricchi porti del mar Mediterraneo. Spiega di essersi commosso quando alla tv ha visto gente della sua età disperarsi in fila al bancomat. Così ha deciso di dare il suo contributo: ha scritto una lettera indirizzata personalmente al primo ministro greco Alexis Tsipras, con allegato l'assegno mensile della pensione, per un totale di 506 euro.
Al compagno Alexis
Onoufrios si è rivolto a Tsipras così: "compagno Alexis". La sua donazione, scrive nella lettera l'anziano cipriota, vuole essere un atto di "riconoscenza per i tuoi instancabili ed eroici sforzi allo scopo di preservare e difendere l'onore e la dignità del popolo greco, di cui i nostri 'soci' tanto abusano...che siano maledetti." Onofrious ha chiesto che la sua pensione serva da "parziale adempimento della mia identità ideologica verso i miei sentimenti internazionalisti" e ha concluso "Tieni alta, compagno Alexis, la nostra bandiera di lotta per l'orgoglio e la dignità".
Continua la lotta di Tsipras
Il primo ministro greco avrebbe anche avuto il tempo per fare una telefonata all'aficionado cipriota per ringraziarlo del gesto.
Intanto si registra l'ennesimo nulla di fatto alla riunione trilaterale di questo pomeriggio, che ha visto Hollande, Merkel e Tsipras confrontarsi da distanze siderali, soprattutto per quanto riguarda il gelido asse Berlino-Atene. Da quest'ultima la richiesta di un prestito ponte del valore di 7 miliardi entro le prossime 48 ore, per rimediare almeno all'insostenibile carenza di liquidi delle banche greche.
Mentre la Francia ritiene che si debbano provare tutte le soluzioni possibili per evitare la Grexit, persino un'eventuale ristrutturazione del debito, Angela Merkel afferma che non ci sono le basi per riavviare la trattativa. Pare che il comportamento del neo ministro delle finanze greco, Euclid Tsakalotos, abbia innervosito non poco gli altri ministri dell'Eurogruppo: nessuna proposta scritta ma soltanto un breve riepilogo delle riforme che la Grecia intende attuare per ottenere gli aiuti. Il piano di Atene è atteso per domani 8 luglio.