Senza macchia e senza peccato - Il parlamento ungherese ha approvato un decreto che prevede la costruzione di una barriera di filo spinato al confine con la Serbia.
La decisione presa dalle maggioranze partitiche va a risolvere la controversia legata alla vicenda delle espulsioni degli immigrati dal paese. I nazionalisti Jobbik si sono opposti ai continui flussi migratori che sfociano sul territorio magiaro, limitando così il diritto d'asilo nel Paese, visto che lo scorso anno si è sfiorata la soglia dei 67 mila profughi clandestini.
Austria e Germania - Il 22 Aprile di quest'anno, sia autorità tedesche che austriache respinsero migliaia di profughi, invitandoli ad abbandonare i treni sui quali viaggiavano per tornare indietro.
Puntualmente qualsiasi dibattito politico si verifichi, i rappresentanti dei due Paesi, rispondono con un motivo semplice: difendere i cittadini sul territorio nazionale. Secondo un accordo stipulato in Irlanda, qualora il profugo venisse riconosciuto e identificato in Italia, ha l'obbligo di rimanerci. Da quest'obbligo nasce la disperazione di tanti immigrati che cercano di sfuggire ai controlli, pur di raggiungere il cuore dell'Europa, ammesso e concesso che ci riescano.
Vertice del 25 Giugno - A Bruxelles lo scorso Giugno si è tenuto un vertice per discutere riguardo il fenomeno dell'immigrazione.
Matteo Renzi era stato l'unico ad accennare una parvenza di morale a riguardo, il resto dei Paesi era piuttosto remissivo per la proposta di accogliere gruppi di profughi, dei 40 mila giunti in Italia.
Le aziende inglesi li assumono - Migliaia di clandestini scappano da un paese all'altro nascondendosi in camion e furgoni per raggiungere il Regno Unito. La Svezia ha ormai esaurito la stagione dell'accoglienza, e nonostante rilasci più permessi di soggiorno rispetto alle altre nazioni, resta il fatto che il modello scandinavo è anch'esso in crisi. Ecco perché molti senegalesi ed eritrei si trasferiscono in Inghilterra. Nonostante il no all'immigrazione da parte di Cameron, le aziende britanniche li continuano ad assumere.