I "tagliatori di gole" dell'Isis non conoscono limiti. L'addestramento alla violenza e all'uccisione dei prigionieri parte fin dall'infanzia, e uno scioccante video diffuso (e successivamente rimosso) su YouTube, mostra come si diverta il figlioletto di un jihadista a fare pratica con le decapitazioni, partendo dal suo tenero orsacchiotto di peluche. Non esiste infanzia, né tenerezza per i bambini islamici, i quali fin da subito vengono armati e addestrati all'omicidio. Nel filmato pubblicato su YouTube e su Twitter, un bimbo che avrà avuto più o meno tre anni, si accanisce sul suo peluche, "sgozzandolo" e tagliandogli la testa con un lungo e affilato coltello.
Piccoli terroristi crescono: figlio di jihadista si addestra decapitando peluche
Il video mostra con chiarezza tutto il rituale che porta alla decapitazione dell'orsetto di peluche. Nel filmato, che dura circa un minuto, si vede innanzitutto un bambino che, vestito accuratamente da terrorista e con i piedi scalzi, entra in una camera e si forma sotto una bandiera nera dell'Isis. Apparso inizialmente un po' titubante, il piccolo viene incitato da una voce fuori campo a compiere il suo dovere. A questo punto, brandendo un lungo e minaccioso coltello tra le mani, il bimbo corre verso un peluche, un orsacchiotto di colore bianco e rosso, e si accanisce su di esso, divertendosi a tagliargli la testa.
Come se si trattasse di una vera propria esecuzione, la "decapitazione" del giocattolo viene accompagnata dal coro di voci, il nasheed, che si può ascoltare ogni qualvolta i terroristi dell'Isis pubblicano un video in cui mostrano l'uccisione di un prigioniero. Grande soddisfazione per il papà del piccolo che ha cominciato a far rotolare teste, partendo da quella dell'orsacchiotto di peluche, mentre anche su Twitter, alcuni sostenitori dello Stato islamico hanno esultato di fronte a quella "singolare esecuzione", pubblicando emoticon con grandi sorrisi e commentando con esclamazioni del tipo: "il cucciolo dimostra le sue capacità!". Non si sa ancora dove sia stato girato il video, rimosso dopo alcuni minuti da YouTube perché avrebbe violato le condizioni di servizio.