Il ritrovamento di una piccola bara bianca, gettata fra i rifiuti in mezzo a due cassonetti nella zona Sassoscritto a Livorno, sta impegnando in questeultimeore la polizia della città toscana che ha avviato le procedure per gli accertamenti del caso per capire a chi possa appartenere e come sia arrivata sul luogo. La scoperta è stata fatta da una donna, martedì 8 settembre, mentre stava tornando dal mare, durante la sua passeggiata quotidiana nella zona del Romito, sulla costa livornese.Lasignora avrebbe notato, nel parcheggio adiacente ad un ristorante, quella che in un primo momento riteneva fosse una scatola bianca che si è poi rivelata, appunto, una piccola bara bianca da neonato.

La donna, allarmata e scioccata,non ha notato i particolari ma ha subito allertato le guardie venatorie di Livorno che si trovavano nei pressi in servizio durante le operazioni anti bracconaggio che si stanno svolgendo in questo periodo per l'apertura della stagione della caccia.

La bara sembra essere stata usata in quanto sporca di terra, con il coperchio chiuso ma con le viti arrugginite ed allentate: come se qualcuno l'avesse forzata per aprirla e poterne estrarre il probabile corpicino che vi era contenuto.Prontamente accorsi i volontari delle guardie venatorie di Livorno,avvisati dalla donna. I volontari hanno fatto luce sullamacabra scoperta: si tratta effettivamente di una bara da neonato.

A quel punto, gli uomini impegnati nell'operazione hanno informato le forze dell'ordine, che hanno subitoprovveduto immediatamente aprelevare il reperto, consegnandolo alla polizia scientifica per i rilievi del caso. Si spera in breve tempo di riuscire a determinare a chi possa appartenerela piccola bara gettata tra i rifiuti.

Gli inquirentihanno dichiarato con certezzache la bara proviene da una precedente sepoltura e hanno ipotizzato che possa trattarsi di una profanazione, anche se questa rimane una supposizione;di certo c'è, per il momento, solo ilmistero che gli investigatori di Livorno stanno cercando di risolvere.