Cade un remo in mare e, non curandosi del rischio, ma preoccupandosi per la vita degli altri 40 compagni che erano con lui, si getta per recuperarlo. La situazione è già complicata e non ci si può permettere di perdere anche un remo. Le onde e la corrente sono forti. I compagni gli gettano un salvagente, che, miracolosamente Mohamed riesce a indossare. Ma non si può o non si vuole tornare indietro. Loro scappano dalla Siria, sono partiti dalla Turchia e il loro è uno dei classici barconi stracolmi d’uomini disperati. Forse il capitano dell'imbarcazione, lo scafista, non ha alcuna intenzione di perdere altro tempo o forse nonsi riesce a manovrare l’imbarcazione, fatto sta che Mohamed rimane in mare.
Il dramma dell'immigrazione, soprattutto quella fortuita per mare, sta flagellando l'intero Mediterraneo e la sorte del siriano appare ineluttabilmente segnata.
La mano del cielo
Lei è un ex-modella, si chiama Sandra Tsiligeridu ed è sposata con un greco. Ha tre figli ed è lei ad essersi accorta di Mohamed. Mentre facevano ritorno col marito Dimitri dall’isola di Pserimos - poco distante da KOS in Grecia - dove si erano recati per trascorrere una serena vacanza, la donna scorge tra le onde il giubbino di salvataggio indossato da Mohamed – senza neanche ben capire di cosa si trattasse. Quando lo hanno raggiunto, lui era quasi in uno stato ‘incoscienza, racconta la donna. Ancora qualche minuto e sarebbe sopraggiunta la morte.
La foto che la ritrae mentre abbraccia il fortunato naufrago, postata dalla stessa Sandra sul proprio profilo Facebook ha riempito in breve il web. Inizialmente il siriano era stato scambiato per un sub, ma non appena si sono avvicinati, la verità si è palesata ai membri del gommone greco. Fortunatamente nel resto d'Europa, il vento sembra aver finalmente cambiato rotta e la Germania sembra aver cambiato idea.
Tra sciacalli e leggi
Senza voler fare alcuna retorica fuori luogo. È sotto gli occhi di tutti come il dramma della migrazione dai Paesi in guerra riguardi l’Europa intera e probabilmente anche il resto del mondo, a giudicare dai recenti interventi della Casa Bianca. Sebbene i soliti sciacallidi matrice politicasi stiano guadagnando gli onori delle cronache, con le solite invettive da strada, l’Europa sembra aver definitivamente essersi aperta al problema. Così Germania e Francia hanno invertito rotta, forse anche per via delle pressioni degli Stati Uniti.