Un suicidio a Floridia, in provincia di Siracusa. Si è tolto la vita Aleandro Rudilosso, un ragazzo di 16 anni che, secondo quanto riportato dalle fonti, aveva un grave disagio in famiglia. Aleandro frequentava il liceo artistico di Siracusa. Il ragazzino si è impiccato nella sua abitazione di via Alfieri. E' stata la madre a scoprire il cadavere che penzolava dalle scale del primo piano. Subito sono arrivati i soccorsi, ma per il giovane non c'è stato più nulla da fare. L'abitazione è stata sequestrata e sono scattate immediatamente le indagini.
Davanti alla casa del ragazzo si sono radunati molti amici. Ed è proprio da loro che si sono apprese le motivazioni più profonde che sono state alla base del gesto estremo. Facendo riferimento alla sua pagina Facebook, tutti hanno parlato di quella presunta diversità, che ormai nella vita di Aleandro era diventata un peso. Il ragazzo, figlio di genitori separati, versava in gravi condizioni economiche e sembra che il padre non avesse mai accettato il suo essere gay.
E' difficile dire che cosa è passato nella mente del giovane, che ha scelto di togliersi la vita a soli 16 anni. Un'amica ha riferito che Aleandro le aveva comunicato che il giorno dopo non sarebbe andato a scuola. Il giovane non aveva i soldi per comprare degli attrezzi da disegno, che i professori gli avevano richiesto.
Sembra che siano state più situazioni a far scattare dentro di lui una molla che l'ha portato al suicidio.
Dopo la tragedia, la presidente dell'associazione Stonewall GLBT Siracusa, Tiziana Biondi, e quella di Zuimama Arciragazzi, Cristina Aripoli, hanno scritto una lettera aperta manifestando la loro indignazione per i pregiudizi e nei confronti dell'indifferenza, che spesso conduce alla morte e che viene caratterizzata da frequenti episodi di bullismo.
E quella di Aleandro è forse la cronaca di una morte annunciata. Sul suo profilo Facebook, infatti, il ragazzo negli ultimi giorni aveva pubblicato vari messaggi, nei quali faceva capire il pesante disagio vissuto per il fatto di non essere accettato come persona che non si omologava agli schemi imposti dalla società. Intanto il nostro Paese continua a non avere una legge contro l'omofobia.