Ancora una violenta rissa a Caltanissetta, con cinque denunciati, stavolta al villaggio "Santa Barbara", dove gli agenti della sezione Volanti sono intervenuti nella serata di ieri dopo una segnalazione telefonica. Sul posto anche i carabinieri, che insieme ai poliziotti hanno identificato i protagonisti della vicenda. Tre appartengono allo stesso nucleo familiare: il padre, la madre, entrambi quarantenni, già noti alle forze dell'ordine, e il figlio minorenne, che hanno dichiarato ai polziotti di aver visto tre giovani che si stavano picchiando sulla strada.

E in quei momenti li avrebbero esortati a smettere, altrimenti sarebbe arrivata la polizia. Invito non raccolto, anzi uno dei tre avrebbe invitato il capo famiglia a scendere dalla sua abitazione, per chiarire meglio i motivi della sua intromissione in quel "regolamento di conti". Così il quarantenne lo avrebbe raggiunto: dalle parole alle mani il passo sarebbe stato brevissimo.

Versioni discordanti

La versione dell'altro, un trentenne, si è rivelata discordante, replicando di essere stato aggredito mentre era seduto tranquillamente lungo la strada. Rintracciato più tardi un ventenne, pure con precedenti, che avrebbe preso parte alla rissa con un ruolo non meglio definito, che si sarebbe allontanato prima dell'arrivo dei poliziotti.

Il ragazzo si presentava con un occhio tumefatto, dicendo che la causa era stata una colluttazione con altri giovani per motivi banali.

Polizia impegnata nella ricostruzione dell'episodio

In quattro hanno fatto ricorso alle cure dei medici del Pronto soccorso dell'ospedale "Sant'Elia": hanno riportato lesioni guaribili, rispettivamente, in cinque, otto, dieci e venti giorni.

Indagini sono state avviate dalla polizia per ricostruire quanto accaduto ieri nel popoloso villaggio. Intanto, per i cinque identificati inevitabile la segnalazione all'Autorità giudiziaria per rissa. L'ultimo precedente risale ai primi di settembre, in corso Umberto: in quella circostanza veniva sfregiata una donna.