Emergono importanti novità per quanto riguarda il caso di Yara Gambirasio, la tredicenne ginnasta scomparsa il 26 novembre di cinque anni fa e ritrovata morta pochi giorni dopo. Ieri ha avuto luogo un'altra udienza del processo a Massimo Bossetti, nella difesa ha cercato di smantellare le prove a carico dell'imputato. Nel corso dell'udienza ha rilasciato la sua testimonianza Giampiero Lago, consulente dell'accusa. Il comandante dei Ris di Parma ha cercato di ricostruire le prime fasi delle indagini che hanno portato all'arresto di Massimo Bossetti, il quarantacinquenne muratore di Mapello accusato di avere assassinato Yara Gambirasio.

Lago ha incentrato il suo discorso sulle fibre rinvenute sul corpo della ragazzina, che possono essere ricondotte a quelle dei sedili del furgone di Massimo Bossetti, ma anche sulle microsfere metalliche, impercettibili a occhio nudo, trovate sul cadavere della povera Yara Gambirasio. Sono poi emersi importanti dettagli anche per quanto riguarda il furgone di Massimo Bossetti. Ecco tutte le ultime indiscrezioni su questo delicatissimo caso.

Importanti novità sul furgone di Bossetti, tutti i dettagli

La difesa di Massimo Bossetti ha concentrato il suo controesame sul video del furgone che per l'accusa sarebbe quello dell'imputato. Proprio sul mezzo sono emersi dei particolari molto importanti, che potrebbero alleggerire la posizione del muratore di Mapello.

Pare infatti che il furgone sarebbe stato filmato da una sola telecamera: il mezzo sarebbe passato due volte, fuori dalla palestra frequentata dalla vittima, il 26 novembre di cinque anni fa, ovvero il giorno in cui scomparve Yara Gambirasio. Tale dettaglio potrebbe rivelarsi dunque molto importante, dato che gli inquirenti erano convinti che il mezzo fosse transitato numerose volte nei pressi del centro sportivo dove era solita recarsi la ragazzina.

Tali indiscrezioni sono state diffuse durante l'ultima puntata della trasmissione "Quarto Grado", che si sta occupando a fondo del caso di Yara Gambirasio. Potrebbe dunque essere molto vicina la soluzione di questa triste vicenda.