Dopo cinque giorni dagli attentati di Parigi l’allarme europeo per la sicurezza colpisce anche l’Italia. L’FBI, infatti, ha inviato alle autorità del nostro paese un'informativa sui possibili obiettivi sensibili che l’ISIS avrebbemesso nel mirino. Tra i luoghi posti maggiormente sotto osservazione dalle forze speciali e dagli organi preposti alla sicurezza ci sono la basilica di San Pietro a Roma, il Duomo e la Scala di Milano.

Gli 007 americani, per difendere ulteriormente questi siti, peri quali gli organi preposti alla sicurezza avevano comunque già innalzato i livelli di controllo, avrebberoanche reso noti gli identikit di cinque arabi che, con tutta probabilità, sarebbero presenti nel nostro Paese e che sarebbero ricercati.

La caccia all'uomo, dunque, è di fatto incominciata con delle verifiche: dai primi dati raccolti, però, non sarebbero emersi segnali di minacce concrete al nostro Paese, né tantomeno di progetti specifici di attacco a Milano o Roma ma, al contrario, soltanto di indicazioni generiche. Si è espresso in tal senso anche il Ministro dell'Interno Angelino Alfano che ha dichiarato: "Nessuna sottovalutazione, ma nessun allarmismo" per poi aggiungere "il livello di allerta è quello che abbiamo annunciato ed il presidio, ove possibile, è ancora più forte già da ieri pomeriggio".

Roma, ampliata la no-fly zone

Sostanzialmente sopra tutta la città di Roma è stato vietato il sorvolo degli aerei per tutto il periodo del Giubileo.

Ad annunciarlo è stato Franco Gabrielli, prefetto di Roma, il quale ha ribadito la volontà di non annullare questo evento dopo le minacce plurime provenienti dai video web dell’Isis. Alla domanda diretta, postagli da un giornalista, “Sarà un Giubileo sicuro?”, Gabrielli ha risposto “Sarà un Giubileo protetto.”

Milano, prima della Scala non blindata

Roberto Maroni, governatore della Lombardia, in vistadella Prima della Scala, ha dichiarato di voler innalzare le misure di sicurezza in quanto si tratta comunque di un evento di portata mondiale.

"Con questo - ha aggiunto - non penso ad una manifestazione blindata, ma alla solita festa che Milano ogni anno ospita, comprese, se ci saranno, le eventuali contestazioni di piazza che fanno parte della tradizione."