Si è trasformata in un’indagine 2.0 quella sul duplice omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza, i due fidanzati freddati con sei colpi di pistola nel parcheggio del Palasport di Pordenone. Del delitto resta indagata una sola persona, Giosuè Ruotolo, il militare di Somma Vesuviana sul quale sono ricaduti numerosi indizi di colpevolezza. Tornando alle serrate indagini attualmente in corso, i dispositivi elettronici potrebbero racchiudere la chiave del giallo. Non è un caso se di recente sarebbe stato sequestrato anche il cellulare della madre di Giosuè, sul quale gli investigatori sarebbero alla ricerca di ulteriori indizi contro il commilitone ed ex coinquilino di Trifone.

Quali news sono trapelate di recente in merito al delitto dei due fidanzati?

Omicidio Trifone e Teresa, ultime news: nel cellulare ritrovato la svolta del caso?

Come dicevamo, gli inquirenti avrebbero concentrato la loro attenzione sui cellulari di Giosuè Ruotolo, unico indagato per l’omicidio di Trifone e Teresa, della sua fidanzata ed in ultimo anche della madre. Secondo le news rese note dal settimanale ‘Giallo’, il sequestro di quest’ultimo dispositivo sarebbe stato deciso dopo aver appreso che in passato lo stesso Ruotolo aveva utilizzato il cellulare della madre. Al suo interno potrebbero esserci dati importanti ai fini delle indagini.

Il delitto dei fidanzati uccisi a Pordenone potrebbe però essere vicino all’attesa svolta in seguito ad una ulteriore novità.

‘Giallo’ è venuto a conoscenza di una importantissima news: oltre all’arma del delitto rinvenuta sui fondali del laghetto di San Valentino, poco distante dal luogo dove Trifone e Teresa sono stati uccisi e dall’abitazione di Giosuè Ruotolo, i sommozzatori avrebbero compiuto una ulteriore scoperta. Ad emergere dalle acque sarebbe stato anche un cellulare, ora sotto l’attenta analisi dei Ris.

Si tratta di un vecchio modello Samsung il quale potrebbe essere appartenuto a Trifone.

Secondo il settimanale diretto da Andrea Biavardi, le possibilità che il dispositivo rinvenuto nelle acque del laghetto appartenga ad una delle vittime del duplice delitto di Pordenone sarebbe altissima. A confermare questa ipotesi sarebbero anche le parole dei due inquilini di Giosuè, i quali avrebbero svelato come Trifone usasse due differenti cellulari: un moderno iPhone ed un cellulare non smartphone.

Dalla loro descrizione sarebbe emersa una elevata somiglianza con il cellulare trovato accanto all’arma del delitto. Il killer di Trifone e Teresa avrebbe deciso di sbarazzarsene per nascondere la verità sull’omicidio? Ma soprattutto, il cellulare apparterrebbe davvero a Trifone? Ne sapremo di più solo nelle prossime settimane, in seguito alle perizie dei Ris. Per restare aggiornati su questo o altri casi di cronaca nera, vi invitiamo a cliccare sul tasto ‘Segui’ in cima alla news.