A dispetto di quanto ci inducono a pensare con ivideo propagandistici ben confezionati che divulgano sul web, i miliziani del cosiddetto "stato islamico"non sono, almeno nella maggioranza dei casi, soldati ben addestrati, come quelli degli eserciti, o addirittura le forze speciali occidentali, composte da professionisti benpreparati fisicamente e tatticamente. E sopratutto, la maggioranza di loro non sono mossi da ideali e fanatismo religioso, come vorrebbero farci credere. Lo dimostrano le numerose diserzioni registrate da quando sono iniziate le incursioni russe contro le loro postazioni.

Centinaia di miliziani hanno approfittato del caos generato dai bombardamenti per allontanarsi, sottrarsi alla jihad. Cosa che non è consentita, ovviamente.E coloro che vengono sorpresi a fuggire, vengono "giustiziati" brutalmente dai compagni. Riassumendo, possiamo suddividere i miliziani dell'ISIS nelle seguenti categorie.

Foreign Fighters: sono per lo più cittadini europei - francesi in primis, ma anche tedeschi, inglesi e di altre nazioni, tra cui alcuniitaliani - immigrati di seconda o terza generazione, che si convertono all'islam e si radicalizzano. Generalmente non frequentano moschee, bensì si indottrinano sul web, dove entrano sovente in contatto con gli uomini del califfato, e preparano il viaggio per la Siria o l'Iraq, dove combattono la jihad.

Sono i soldati più radicali e fedeli all'applicazione più radicale delle leggi coraniche.

Uomini reclutati in loco: si tratta di miliziani che aderiscono a ISIS un po' per le idee radicali, un po' per la prospettiva di acquisire 'potere' e soldi. Lo stato islamico paga 300 dollari USA al mese i combattenti, ed in alcune zone questa cifra corrisponde a 4-5 o persino 6 stipendi medi.

A queste cifre si sommano i soldi che possono rubare durante le scorribande. Il motivo ideologico in queste persone è parziale.

Uomini praticamente costretti: molti poliziotti iracheni catturati dai miliziani ISIS hanno avuto una scelta: morire uccisi dai terroristi ISIS, o unirsi alle loro fila. E' quanto è accaduto a migliaia di persone inviate alla jihad, che non possono sottrarsi.

Sono controllati, vivono in gruppo e allontanarsi non è facile. Chi ci prova e viene scoperto, viene giustiziato. Anche molti contadini, operai, lavoratori si sono uniti a ISIS per evitare ripercussioni e mettere al riparo la famiglia. I soldati dell'ISIS vigilano e impongono la sharia, e nessuno li disturba. Le loro famiglie non hanno problemi. Per questo l'ISIS attira persone anche non radicalizzate.

Imiliziani vengono addestrati all'uso delle armi in centri addestramento, ma generalmente si tratta di una preparazione assolutamente superficiale. Vengono mandati allo sbaraglio, e per infondergli coraggio, vengono drogati. Sia direttamente, volontariamente, che mediante somministrazione a loro insaputa.

La maggioranza dei kamikaze, sono sotto effetto di queste sostanze. La storia delle vergini, è più una leggenda che altro. Le motivazioni sono altre, non ultimo il fatto che le famiglie dei cosiddetti "martiri" avranno benessere garantito a vita. Questo è ciòche davvero incentiva i kamikaze.