Niente da fare per padre Gratien Kumbaio Alabi, che quasi tutti conoscono con il semplice nome dipadre Graziano, accusato del delitto di Guerrina Piscaglia.Il frate congolese infatti ancora non andrà agli arresti domiciliari finché non si avrà la disponibilità di un braccialetto elettronico che ne permetta il controllo a distanza. Così ha disposto la Corte di Assise di Arezzo, secondo quanto si è appreso nella tarda serata di martedì 15 dicembre, e l'uomo così è rimasto in carcere. Ricordiamo anche che venerdì prossimo 18 dicembre, presso il Tribunale di Arezzo, il frate siederà nel banco degli imputati per la prima udienza del processo che lo vede protagonista suo malgrado, in quanto è ritenuto il responsabile della morte di Guerrina Piscaglia.
La decisione del tribunale su padre Graziano
Era il 3 di dicembre quando il Tribunale del Riesame di Firenze aveva permesso gli arresti domiciliari a padre Graziano/Gratien Alabi, su richiesta della stessa difesa del frate congolese, da scontare nel convento romano dell'ordine premostratense. Ma la scarcerazione era condizionata dalla disponibilità del suddetto braccialetto elettronico: il punto è che quelli a disposizione sarebbero pochissimi. E così sono passate circa due settimane dalla decisione di scarcerazione, che appare impraticabile. Martedì 15 dicembre la Corte di Assise di Arezzo ha così respinto l'istanza dei difensori di padre Gratien che ne chiedevano la scarcerazione anche senza il braccialetto.
La giornalista di Quarto Grado Alessandra Viero in una recente puntata della trasmissioneaveva spiegato come funziona il braccialetto elettronico, posto sul polso o sulla caviglia di un detenuto, che manda segnali a una centralina delle forze dell'ordine della zona, permettendo di monitorare gli spostamenti di chi lo indossa e prevenirne eventuali fughe.
Il braccialetto elettronico non funziona?
Nella stessa puntata di Quarto Grado il generale Luciano Garofolo, interpellato dalla giornalista, aveva anche aggiunto che lo stesso dispositivo elettronico ad oggi in Italia è ancora poco utilizzato, mentre lo Stato ha speso tanto per il loro acquisto. Il loro utilizzo avrebbe invece permesso di limitare il sovraffollamento delle carceri, ma così non è stato.
Cos'è che non ha funzionato? Tornando al caso specifico di Padre Graziano in quella stessa puntata di Quarto Grado del 4 dicembre, si è anche detto che all'interno del convento dove il frate sarebbe dovuto andare ci sarebbero problemi di ricezione del segnale. Praticamente le mura della struttura religiosa sarebbero troppo spesse e il braccialetto non manderebbe segnali, rendendolo inutilizzabile.