Si profila finalmente una svolta nel caso dei due marò, arrestati dall’India con l’accusa di aver ucciso due pescatori dello Stato del Kerala il 15 febbraio 2012. Tale svolta consiste nella possibilità di una temporanea liberazione fino alla fine dell’arbitrato internazionale per Massimiliano Latorre, rimpatriato in Italia nel settembre dello scorso anno per motivi di salute, e per Salvatore Girone, ancora bloccato in India e attualmente in semi-libertà. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi avrebbe chiesto “aiuto” alla Casa Bianca per fare pressioni sul governo di New Delhi, affinché rimandi quest’ultimo a casa fino a quando l’arbitrato non deciderà dove avverrà il processo.

Salvatore Girone potrebbe rientrare anche prima di Natale.

Il motivo politico della richiesta di Renzi ad Obama

Non si tratta soltanto di cercare di risolvere – almeno in parte – una questione che si protrae da quasi quattro anni, ma a quanto pare il premier Renzi ha deciso di rivolgersi al presidente americano perché questi non si aspettava e non ha nascosto la propria preoccupazione, per il fatto l’Italia abbia bloccato l'ingresso dell'India nell'Mtcr (The Missile Technology Control Regime), il gruppo tecnologico contro la proliferazione nel settore missilistico.Il nostro Paese ha recentemente deciso di non accettare l’India come membro finchè non sarà conclusa positivamente la vicenda di Latorre e Girone ed il regolamento del Mtcr prevede che finchè tutti i 43 Paesi ad esso appartenenti non avranno dato il via libera, un nuovo Paese non vi potrà entrare.

Invece Barack Obama, che intende rafforzare i rapporti Usa con l’India, lo scorso 25 gennaio aveva garantito al suo Primo Ministro Narendra Modi che avrebbe favorito l’ingresso indiano non solo nell'Mtcr, ma anchenell’Nsg –Nuclear Suppliers Group,una multinazionaleche si occupa di forniture nucleari –, nel Wassenaar Arrangement e nell’ Australia Group – che si occupano di armi di distruzione di massa –. Della questione si ridiscuterà la prossima primavera.