Duro colpo inferto dalla giustizia al clan partenopeo dei Ferrara. È stata una notte ad alta tensione a Napoli, quando centocinquanta carabinieri hanno accerchiato il covo dove si nascondeva il boss della camorra Domenico Ferrara, nei pressi del parco Mondonuovo a Villaricca, dove era ubicata la roccaforte del super boss della camorra. Nel blitz sono state arrestate anche altre sette persone con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Il boss Ferrara era salito agli onori della cronaca, per un fatto che destò curiosità e polemiche.

Infatti, nel 2013, durante una perquisizione che lo riguardava, venne trovato in possesso di ben trecento cellulari. Quei cellulari, secondo gli inquirenti, furono utilizzati per condizionare il televoto in occasione della partecipazione della piccola figlia tredicenne che partecipava come cantante alla trasmissione 'Ti lascio una canzone', condotta da Antonella Clerici.

In quella occasione vennero fuori le polemiche sull'attendibilità del sistema del televoto, con tanto di precisazione della Rai, che chiarì il fatto che il televoto incise solo per i 50% sull'esito della gara. In quella occasione, però, la figlia di Domenico Ferrara si classificò al secondo posto nella graduatoria generale, un esito che scatenò roventi polemiche che misero in difficoltà i vertici della Rai.

In manette anche i luogotenenti del clan Ferrara

Ferrara, che ha 58 anni, che a Napoli è soprannominato 'o Muccuso' che tradotto in italiano significa 'il Moccioso', è il nipote di Raffaele Ferrara, che morì nel corso di un agguato nell'anno 1983. Fra gli arrestati, nel maxi blitz a Napoli, figurano anche esponenti di spicco del clan capeggiato da Ferrara.

In manette sono finiti i suoi luogotenenti, Ruocco Rocco e Vittorio Amato, anche loro accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

I militari, nella notte, sono intervenuti in massa (ben 150 unità) per circondare il bunker dove risiedeva la famiglia Ferrara, in esecuzione del provvedimento emesso dalla Dda di Napoli, mirato a sgominare la banda camorristica capeggiata da Domenico Ferrara.