È stata resa nota la dichiarazione dei redditi di David Cameron, sulla quale sussistono numerosi sospetti sugli importi. La diffusione del reddito del Premier britannico è un atto dovuto a seguito delle polemiche sollevate dallo scandalo Panama Papers che in questi giorni ricopre le pagine di tutti i giornali. Le somme sono state confermate dalla Bbc, anche se dalSunday Times arrivano numerosi sospetti sugli importi fiscali dell'anno 2014/2015; non convincono nemmeno gli importi di 300mila sterline dichiarate, dietro le quali potrebbero esserci delle somme finali di gran lunga superiori a quanto reso noto sulle cifre di cui sarebbe entrato in possesso il premier e la moglie con il fondo offshore.

L'opposizione ne chiede le dimissioni. Vediamo nel dettaglio i dati diffusi sulle dichiarazioni dei redditi di Cameron a seguito delle quali migliaia di inglesesono scesi in piazza per chiedere le sue dimissioni. Gli aggiornamenti del caso Panama Papers si basano su Ansa di oggi 10 aprile alle ore 10:30 circa.

Panama Papers, reddito dichiarato da Cameron

Dati sconcertanti quelli diffusi sulle dichiarazioni dei redditi del Premier britannico David Cameron, importi non certi che potrebbero celare 'delle mancanze' sopratutto nel reddito del 2014/15. Coinvolto nello scandalo Panama Papers per il fondo societario offshore del padre Ian, Cameron si è visto chiedere le dimissioni da un corteo organizzato inDowning Street per il fondo offshore del padre Ian.

In base a quanto riportato dagli ultimi aggiornamenti dell'Ansa a oggi 10 aprile alle 10:22, e secondo quanto diffuso dai noti giornali inglesi The Guardian e il Telegraph, non sono pochi i sospetti sulla veridicità delle cifre diffuse dal Premier, il quale su un imponibile di 200mila sterline ne avrebbe versato nel 2014/15 76mila.

Sospetti anche sugli importi della donazione di 200mila sterline effettuata dalla madre nel 2011 a seguito della morte del padre Ian, titolare di un fondooffshore caduto nello scandalo del Panama Papers e denunciato in questi giorni tra certezze e indiscrezioni. In base alle ultime notizie diffuse in merito all'inchiesta, dietro queste somme di donazioni e a seguito dichiarata come quota di eredità paterna ceduta dalla madre nel 2011, potrebbero celarsi ulteriori quote che di lunga si allontanerebbero dalle 300mila sterline al momento dichiarate negli importi fiscali diffusi.Il capo del governo britannico circa tre giorni fa aveva infatti ammesso di aver tratto profitto dai conti paterni, dichiarando di aver venduto le quote societarie per più di 300mila sterline.

Il fondo offshore della discordia

In riferimento alle ultime dichiarazioni del premier britannico, lui e la moglie Samantha avrebbero eredito 5mila quote nel Blairmore Investment Trust dall'anno 1997 al gennaio del 2010. Fondato negli anni '80, il fondo societario offshore era stato spostato in Irlanda nel 2012, a seguito dell'entrata di carica di ministro. L'accusa dal Premier Cameron è il mancato pagamento delle tasse nella somma totale ricevuta dal fondo offshore, da cui si sarebbe sottratto in quegli anni. Intanto la richiesta di dimissioni e trasparenza si fa sempre più costante, con manifestazioni in piazza e incontri, che sembrano ancor più mettere in cattiva luce il Premier, il quale si è dichiarato 'a posto' e di 'non aver nulla da nascondere' sentimento confermato con la diffusione delle sue dichiarazioni e degli importi delle tasse pagate sulle somme incassate.

Ma solo l'atto a mettere a tacere le accuse che lo hanno visto coinvolto nel Panama Papers. Si attende dunque una settimana difficile per la Gran Bretagna, che ha visto scendere in piazzagli inglesi anche per molto meno - si ricorda che nel giro di una giornata - circa il 10% degli Islandesi era già disposta a portare avanti le sue ragioni. Se desiderate continuare a seguirci, cliccate su 'Segui', in alto a sinistra.