Ci auguriamo che si trovino prestole cause del disastro che ha causato la morte di 66 persone in volo da Parigi a Il Cairo sull'Airbus A320. Al momento rientra tra i casi "misteriosi" di incidenti in volo. Nella storia dell'aviazione sono molto più numerosi di ciò che si pensa, qui ne ripercorriamo alcuni, ad iniziare dal famoso "muro di gomma" tutto italiano, quello relativo al DC9 di Ustica. Il 27 giugno 1980, il velivolo dell'Itavia partito da Bologna in direzione Palermo si spaccò letterlamente in volo e precipitò in fondo al Tirreno nei pressi dell'isola di Ustica.
Le vittime furono 81. Le ipotesi nel corso di questi lunghi anni sono centinaia, qualcuno tirò in ballo la tesi del missile lanciato da un'aereo statunitense nel tentativo di colpire un aereo libico sul quale viaggiava Gheddafi. Una delle tante cause attribuite ad un disastro sul quale l'unica certezza, dimostrata in tutti i gradi dei giudizi dinanzi ai Tribunali, è quella di evidenti depistaggi.
I casi di Pan Am, TWA ed Air France
Nel novembre del 1957 il Boeing 377 della Pan Am, impegnato in un lussuso giro del mondo, precipita nel Pacifico causando la morte di tutti i 44 passeggeri.La causa dell'incidente non è mai stata individuata dopo quasi sessant'anni ma qualcuno ha avanzato l'ipotesi di un ordigno posto a bordo a scopo di frode assicurativa.
Il 17 luglio 1996 il Boeing 747 della TWA esplode dopo 12 minuti dal suo decollo da New York (era diretto a Roma), a largo di Long Island. Le vittime sono 230. La causa del disastro, nel 2000, venne attribuita ad una scintilla che aveva causato un incendio al serbatoio del carburante. Secondo la tesi della Flight Indipendent Reasarch Organization l'aereo sarebbe stato abbattuto erroneamente dal lancio di un missile della marina americana e le prove sarebbero state occultate.
"Troppo automatismo" sarebbe stata invece la causa dei disastro dell'1 giugno 2009 quando un Airbus 320 della Air France si inabissò nell'oceano Atlantico mentre volava da Rio de Janeiro a Parigi. Il velivolo sarebbe stato dotato di prestazioni computerazzite che in quel momento erano alla massima avanguardia, un malfunzionamento avrebbe reso impossibile la guida dell'aereo all'equipaggio ma la tesi è stata contrastata dall'Air France secondo la quale il personale di bordo era invece pronto ad eventuali malfunzionamenti del sistema. L'unica certezza sono le 228 vittime.