Tra le tante sfide che la neo sindaca di Roma Virginia Raggi dovrà affrontare, una delle più importanti è certamente la gestione dei campi nomadi. Oltre agli insediamenti regolari, nei quali però avvengono quotidianamente illegalità che vanno dai rifiuti tossici bruciati alla vendita di materiale di dubbia provenienza sino a reati quali stupri e sequestri di persona, ve ne sono un'infinità di abusivi, vere e proprie terre di nessuno. Ecco perché la notizia diffusa dai media dei primi arresti al comune di Roma per appalti truccati e corruzione nella gestione dei campi rom, se da un lato lascia l'amaro in bocca, dall'altro è un primo segnale di pulizia in un affare "sporco".

La speculazione sulla salute dei cittadini romani: uno dei reati più odiati

Sei campi nomadi per i cittadini rappresentano un problema molto serio, a quanto pare per chi dovrebbe tutelare gli stessi cittadini diventa un vero e proprio business. E' questo che non si riesce a perdonare a chi gestisce la cosa pubblica: la speculazione sulla pelle dei romani. La Procura di Roma, relativamente ad un'inchiesta che risale al 2013, ha spiccato i primi ordini di arresto per dipendenti ed imprenditori. In particolare ad essere interessato dallo scandalo sarebbe il dipartimento politiche sociali e salute del Comune.A finire in carcere per corruzione, falso in atto pubblico e turbativa d'asta: Roberto Chierici, Massimo Colangelo, Loris Talone e Salvatore di Maggio, i responsabili delle cooperative che si interfacciano proprio con il Comune.

Questi avrebbero trovato la complicità del funzionario del Comune Alessandra Morgilloe del vigile urbano Eliseo De Luca. Indagini anche per Emanuela Salvatori, anche questa funzionaria del Comune, già condannata per l'affareMafia Capitale e le sue connivenze con Salvatore Buzzi. Ecco un altro importante impegno per il sindaco Virginia Raggi.

Il sindaco Virginia Raggi: grazie alla Procura, ma ora si volta pagina

LaSindaca di Roma Virginia Raggi ha pubblicato ieri, 21 giugno, un tweet nel quale, relativamente agli arresti, ringrazia pubblicamente la Procura e le forze dell'ordine. Ma adesso, dice, si volta pagina. Dopo le critiche per aver bocciato Roma quale candidata alle Olimpiadi 2024,lanuova prima cittadina dovrà fare i conti anche con l'annosa questione della gestione dei campi nomadi.Speriamo.

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