Sono tantissime le star americane che hanno condiviso, sui social, i loro pensieri sulla tragica morte delle 49 persone uccise in un gay club di Orlando, in Florida, lo scorso 12 giugno. Uno scossone che ha attirato l'attenzione del mondo tranne quella calcistica la quale, durante la partita degli Europei, non ha dedicato neanche un minuto di silenzio per le vittime.La lista dei personaggi influenti nel mondo dello spettacolo e della politica, che ha speso due parole di supporto verso le famiglie delle vittime, è lunghissima. Tra queste ci sonoBritney SpearseJennifer Lopez, entrambe impegnate nei rispettivi spettacoli a Las Vegas, le quali hanno descritto sui social facebook e twitter l'accaduto come un evento orribile o meglio ancora come un vero e proprio attentato contro l'umanità.

Jennifer Lopez, per prima, ha postato su twitter l'immagine della bandiera americana e arcobalenocon un messaggio in didascalia: "Gli attacchi a qualsiasi persona in base alla razza, la sessualità o credenze religiose sono un attacco su tutta l'umanità. Atti di odio e terrore non devono aver luogo in un amabile mondo civilizzato. Questo deve finire! Pregando per trovare una soluzione, il mio cuore e le mie preghiere sono per le famiglie e amici delle vittime".

Non troppo distanti i sentimenti della Spears che sui social ha postato un cuore arcobaleno con tali parole: " Non sono in grado di trovare le parole per esprimere quello che sento su quanto accaduto a Orlando. La musica e la danza mi portano in posto felice e sicuro e quando succedono queste cose mi sento molto triste.

Questo deve finire! Dobbiamo accettare e amare le persone per quello che sono. Questo è un attacco verso tutti noi e prego per una conciliazione e per una soluzione"

Lady Gagaè stata invece la madrina della veglia, al City All di Los Angeles, in memoria delle vittime uccise nella sparatoria. Nel discorso toccante della cantante, grande sostenitrice della comunità LGBT : "Non permetterò che la mia rabbia e indignazione per questo attacco oscuri il nostro bisogno di onorare coloro che sono in lutto, veramente, per i loro cari, membri perduti della comunità LGBT".Il discorso è poi terminato con la lettura di tutti i nomi e l'età delle 49 persone morte nel club Gay Pulse.