Un incidente stava per trasformarsi in una vera e propria tragedia. Si tratta di una disavventura che è stata registrata in Calabria ed esattamente dalla provincia di Catanzaro. Qui un'automobile è finita in un dirupo profondo circa settanta metri. A bordo della vettura c'erano due donne, madre e figlia, che per fortuna dono state salvate. Vediamo i dettagli che sono emersi dopo l'intervento delle forze dell'ordine.
Precipitano con la macchina in un dirupo
Nella notte tra martedì e mercoledì, 26 e 27 luglio, due donne sono precipitare con la loro vettura dentro un dirupo.
Per fortuna le donne, grazie ad una segnalazione arrivata al 112, sono state salvate dai carabinieri di Soveria Mannelli. Il tutto è avvenuto a Carlopoli, zona del catanzarese. La vettura era uscita di strada e i carabinieri, arrivati sul posto, si sono immediatamente resi conto della gravita della situazione. Nell'incidente, la vettura della donna ha sfondato anche il guard-rail posto a protezione della strada. I carabinieri, nei pressi della curva a gomito, si sono resi conto anche del buco notevole che era presente nella vegetazione. Gli agenti si sono immediatamente calati nel pendio nonostante la scarsità della luce. Si tratta infatti di una zona non illuminata. Scendendo nel profondo della vegetazione, gli agenti hanno individuato la vettura della donna che era nascosta tra alcuni arbusti.
All'interno c'era la donna insieme a sua figlia minorenne che erano rimaste intrappolate ed in evidente stato si choc. Per fortuna la presenza di arbusti e felci ha bloccato la corsa dell'automobile nel profondo pendio evitando così seri danni per le due donne.
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Nonostante le due non hanno rischiato la vita, le forze dell'.ordine hanno deciso di metterle in salvo portandole a bordo strada di peso così da evitare ulteriori danni fisici. L'intervento dei sanitari del 118 è stato molto rapido e subito hanno effettuato le prime cure e trasportato le donne in ospedale.
La donna e la ragazzina hanno riportato diverse ferite e lesioni guaribili rispettivamente in quindici e sette giorni. I carabinieri hanno poi effettuato delle indagini e hanno dedotto che l'incidente potrebbe essere stato provocato da una sottovalutazione della pericolosità della curva a gomito.