Approvata dal Cdm una delibera sull’avviamento dell’istruttoria concernente il riconoscimento di contributi per i danni riportati da abitazioni e attività in situazioni di emergenza di protezione civile, dal mese di maggio del 2013. Complessivamente ottocento milioni di euro, in due anni, riguardanti quaranta eventi calamitosi avvenuti in diciassette regioni italiane, dal Nord al Sud della Penisola

Per il patrimonio edilizio subito disponibili quattrocento milioni

Dal 2013 la ricognizione dei danni è stata avviata in quarantanove situazioni di emergenza.

Per quaranta è stata completata. La delibera dà attuazione a una disposizione contenuta nella Legge di stabilità del 2016. Definiti anche i criteri e i massimali per il riconoscimento dei contributi statali. Per i danni al patrimonio edilizio privato sono già disponibili quattrocento milioni di euro. Più complesso il procedimento, da un punto di vista tecnico, per le attività economiche: conclusione prevista all’inizio del prossimo anno.