Presidi militari ovunque per controllare il numero crescente di vacanzieri nel Salento che affollano lidi e discoteche. Per Gallipoli, Otranto, Lecce d’ora in poi ci saranno meno timori per le scorribande chenegli anni scorsi hanno messo all'allerta i residenti. I turistisarebbero diventati un bel problema per i centri urbani che negli ultimi anni hanno avuto un considerevole sviluppo turistico e, per quanto stiano godendo, da una parte, di evidenti benefici di natura economica, stanno subendo, dall'altra, ivandalismi e le invasioni da parte di chi, nel resto dell'anno, vive fuori dai centri turistici.
La promessa di Angelino Alfano
Alla fine dello scorso maggio, il ministro degli interni Alfano, in visita a Lecce, aveva fatto promessa che il ministero avrebbe sostenuto con le proprie forze la sicurezza nei luoghi della regione che ogni estate si trova inondata dai turisti. La stima degli aiuti per ora è ferma a 82 uomini che saranno inviati come risultato del Patto per la sicurezza di Gallipoli, che vede coinvolte anche altre città del Salento tra cui lo stesso capoluogo Lecce.
Non solo uomini
Stando al patto, la sicurezza delle città non passava soltanto attraverso l’incremento della presenza fissa delle forze armate,ma prevedeva anche incentivi di diversa natura. Ad esempio, quella fornita agli imprenditori, agevolati nell’istallazione di telecamere di sorveglianza, nell’assunzione regolare di dipendenti, nella possibilità di assumere controllori a presenza costante sui lidi e di disporre gli stessi di zone di parcheggio regolari e presidiate.
I movimenti di uomini tuttavia non sono ancora cominciati poiché il Comitato Provinciale per la sicurezza pubblica sta studiando come meglio poter dislocare le risorse umane sul territorio, ma in quanto a realizzazione della promessa, Alfano ha dato alcune rassicurazioni, promettendo anche che nelle notti di particolare movida, come quella della Taranta, saranno inviate ulteriori forze a presidiare il territorio e aumentare la sicurezza di tutti.