Il mondo della Moda, si sa, è da sempre estremamente eclettico ed istrionico e oltre a dettare i tempi vi si adatta secondo le famose tendenze. Ora, nel pieno delle esperienze informatiche e digitali, i grandi brand e le case di moda che facevano della vendita al dettaglio i loro cavalli di battaglia devono adeguarsi alle nuove richieste dei compratori e portare sempre più tecnologia dentro i negozi.
Una nuova tendenza
Dopo una nuova analisi delle vendite risultate in calo, il ceo di Neiman Markus, Karen Katz ha commentato così: “Il sentimento che sta prevalendo nel retail è che i clienti hanno meno interesse per lo shopping nel negozio fisico: al contrario, aumentano costantemente gli acquisti effetuati online, dalla scelta dei prodotti fino al pagamento e all'assistenza cliente”.
Una afflizione che sta tra le altre cose attanagliando i più grandi marchi di moda. Tra l’altro un report effettuato dal The Innovation Group, stima che nel prossimo futuro la clientela sarà molto più interessata ad entrare in dei punti vendita dove siano presenti soluzioni che concilino shopping digitale avanzato e intrattenimento. Deprecabili, secondo lo stesso studio del laboratorio di ricerca del magnate della pubblicità J. Walter Thompson, le aziende che scelgono di innovare i propri spazi saturandoli di schermi interattivi e altri dispositivi tecnologici, come i beacon, che permettono ai clienti di interagire con il mondo fisico attraverso esperienze digitali.
Non solo online: lo shopping esperienziale
E di qui la scelta dei brand, di alta moda innanzitutto, di creare per i clienti uno shopping che vada ben oltre il semplice acquisto del prodotto, ma che si presenti come una esperienza unica. Esperienze di questo tipo le si trovano nei Temporary shop, punti nevralgici cittadini dove sorgono appunto le vendite temporanee: una shopping experience.
Esperienza accattivante, solitamente gratuita, da provare per raccontarla agli amici, la cui attrazione è quella di creare un connubio tra divertimento e attrazione sensoriale, magari attraverso l’uso della tecnologia.