Alcuni prodotti di marchio Mulino Biancosono stati ritirati dal mercato per salvaguardare l'incolumità dei consumatori. A riferirlo è lo stesso sito ufficiale dell'azienda di proprietà della Barilla, che in un comunicato ufficiale ha reso notoil 'richiamo volontario di alcuni prodotti come misura precauzionale a tutela della vostra sicurezza'.

La decisione è stata presa dopo la segnalazione di un fornitore della 'possibile presenza di frammenti metallici in una partita di sale utilizzata presso il nostro stabilimento di Cremona'.

La Mulino Bianco ha poi provveduto, nell'intento di offrire maggiori informazioni sulla questione ai clienti e per ricevere ulteriori segnalazioni, ad attivare un numero verde ed un indirizzo email di contatto appositi (che troverete sulla home page dell sito aziendale)in modo da entrare in contatto diretto con i consumatori, chiedendo anche scusa 'per l'inconveniente che vi abbiamo procurato'.

I prodotti Mulino Bianco ritirati: ecco quali

I prodotti finiti nell'occhio del ciclone sono vari, di seguito una lista di quelli interessati:

  • Gran Bauletto Grano Tenero e Farro
  • Gran Bauletto Rustico
  • Pan Bauletto Bianco
  • Pan Bauletto Cereali e Soia
  • Pan Bauletto Grano Duro
  • Pagnotta Integrale
  • Pagnotta Grano Duro
  • Torta Cacao
  • Torta Limone
  • Pagnottelle Classiche
  • Pagnottelle Hot Dog
  • Sfilatini

Non è la prima volta che succede

Una notizia del genere fa sempre scandalo, anche se dobbiamo dire che recentemente ci siamo forse abituati a questo tipo di fatti. Non è la prima volta, infatti, che le aziende dolciarie (e non) ritirano dal mercato i loro prodotti per salvaguardare la salute e la sicurezza dei loro consumatori.

In passato, alcune aziende sono state addirittura accusate (quando non scoperte) di vendere prodotti cancerogeni. Vale la pena ricordare che appena una settimana fa l'organizzazione non governativa tedesca Foodwatch ha denunciato in Germania la vendita al consumatore di prodotti nocivi.

L'organizzazione ha fatto analizzare in laboratorio 20 prodotti che, come fa notare GreenMe, vanno dalle patatine fritte alla comune cioccolata e prodotti da vari marchi.

Ebbene, dai risultati delle analisi sono emersi elevati livelli di oli minerali aromatici. Nello specifico, si parla di oli noti come Moah e Mosh, utilizzati peraltro nel settore degli inchiostri industriali e quindi potenzialmente cancerogeni.