Notizia alquanto allarmante per il settore alimentare e per la salute di grandi e piccini. La Mulino Biancoe la Pavesi in queste ore stanno ritirando dal mercato alcuni lotti del famoso PanBauletto ed altri prodotti, poiché probabilmente contaminati da oggetti estranei. A dare la notizia è l'agenzia di stampa Agi, la quale comunica quanto dichiarato dalle stesse aziende alimentari italiane e che potrebbero aver intossicato, anche se in modo irrilevante, chi inconsapevolmente ha acquistato uno dei prodotti facente parte dei lotti incriminati.
Pan bauletto e altri prodotti ritirati
Secondo quanto pubblicato dalle principali agenzie di stampa, sembrerebbe che alcuni prodotti quali: Gran Bauletto grano tenero e rustico, Maxi Burger Gran Pavesi, Pagnotta grano duro e integrale, Pagnottelle classiche e Hot Dog, Pan Bauletto bianco, grano duro e cereali, sfilatini Mulino Bianco, e Torta al cacao e a limone appartenenti ad un lotto specifico, siano stati contaminato da oggetti metallici e pertanto, anche se potrebbero non essere coinvolto l'intero lotto, la Barilla e la Pavesi abbiano deciso immediatamente di ritirare dal mercato tutti i prodotti.
Controllo di qualità o denuncia?
Non si è ancora a conoscenza se la presenza di oggetti metallici all'interno del Pan Baulettoe di altri prodotti della Mulino Bianco, sia venuto a conoscenza della societàa seguito di un controllo di qualità o a seguito di una denuncia da parte di qualche cliente danneggiato dalla presenza di oggetti metallici.
Fatto sta che l'ordine di ritiro è partito dalla casa madre e che in queste ore il lotto contaminato dei prodotti sopraelencati,sta per essereritirato da tutte le attività commerciali per ritornare nell'azienda principale.L'eventuale presenza di oggetti metallici all'interno dei prodotti ritirati dalla Mulino Bianco e da Pavesi, in piccolissime dosi potrebbe anche non creare danni alla salute, ma attualmente non si è a conoscenza dell'effettivo quantitativo di contaminazione e della reale dimensione di questi "piccoli frammenti metallici".
