Non è passato nemmeno un giorno dal drammatico attentato avvenuto a Nizza nella serata di ieri 14 luglio. Il bilancio dei morti e dei feriti non è definitivo, eppure c'è chi riesce a scherzare su una tragedia simile, senza preoccuparsi dell'effetto "farfalla" che ha provocato.

Il fatto di cronaca

Un'occasione che non poteva lasciarsi sfuggire, quella dei fuochi d'artificio sparati ieri sera a Nizza per festeggiare la presa della Bastiglia, l'attentatore autore di una vera e propriastrage.Mohamed Lahouiaej Bouhlel, a bordo diun camion ha ucciso 84 persone.

Era un franco-tunisino, aveva 31 anni, e pare si sia introdotto nell'area pedonale della Promenade, affermando di essere lì per consegnare dei gelati e convincendo, così, i poliziotti a lasciarlo passare.

Una tale negligenza da parte delle forze dell'ordine ha fatto sì che il conducente del mezzo pesante si muovesse indisturbato verso la calca, per poi scagliarsi sulla folla e portare morte certa ad almeno 84 vittime tra adulti e bambini, e ferendone almeno un centinaio. La corsa si è conclusa solo quando la polizia è riuscita a fermare il nordafricano, uccidendolo.

La bufala sull'ospedale Gaslini di Genova

Da qualche ora circola sul web un messaggio che in pochissimo tempo è diventato virale, contando centinaia di condivisioni, ma che è stato etichettato come vera e propria "bufala"dopo la smentita ufficiale.

Il messaggio divulgato in rete richiede l'attenzione dei lettori, e poi annuncia che "Al Gaslini stanno arrivando 30 bambini da Nizza, c'è necessità di sangue. Per donare recarsi al centro trasfusionale dalle 8 alle 11 dal venerdì al sabato. Preferibile 0 positivo. Per piacere condividete". Segue il numero di telefono del centralino dell'ospedale.

Nonostante la tragedia in atto e centinaia tra morti e feriti, c'è chi scherza e si diverte a discapito di un ente pubblico che, purtroppo, ha soltanto potuto constatare il disagio arrecato da un simile annuncio non veritiero. Il call center dell'ospedale, infatti, è stato inondato da telefonate di persone pronte a donare il proprio sangue.

Si tratta di numerosi volontari, di cui è stata declinata la generosa offerta, poiché non serve a salvare la vita di questi ipotetici 30 bambini.

La smentita è arrivata dall'Istituto Gaslini di Genova, anche attraverso le parole del Vicepresidente della Regione Liguria, nonché Assessore alla Sanità, Sonia Viale. Quest'ultima ha confermato che si attende solo il comunicato stampa ufficiale che verrà diramato nelle prossime ore da parte dell'ente ospedaliero.