Era in vacanza nell’isola di Carloforte, località turistica nel sud-ovest della Sardegna, quando ha avvertito dei forti dolori al ventre e si è subito preoccupata, essendo in dolce attesa. Una turista di Lodi (in Lombardia) di 31 anni, al settimo mese di gravidanza, ha tentato in tutti i modi di raggiungere l’ospedale più vicino (a Carbonia) ma durante la traversata sul traghetto della Delcomar, diretto a Portovesme, ha dato alla luce una bimba che purtroppo non ce l’ha fatta. Nonostante la corsa dell’ambulanza del 118 la piccola – scrive l’agenzia Ansa – è deceduta poco tempo dopo essere arrivata in ospedale nonostante tutti i tentativi dei medici di tenerla in vita.

La madre, ancora in stato confusionale, è tuttora ricoverata nell’ospedale Sirai di Carbonia. Le sue condizioni non sono gravi ma “la sua situazione psicologia – assicurano i medici – è abbastanza delicata. Come si può immaginare”.

La ricostruzione dei fatti

Erano da poco passate le sette di questa mattina quando la donna al settimo mese di gravidanza, che da qualche giorno si trovava in vacanza in Sardegna, si è imbarcata sul traghetto della Delcomar, in partenza da Carloforte e diretto a Portovesme, perchè da qualche giorno avvertiva dei forti dolori al ventre e aveva deciso di farsi controllare nel più vicino ospedale.

La sua auto – scrive l’agenzia Ansa – era stata fatta imbarcare per ultima per permetterle di poter sbarcare per prima.

Durante la traversata però i dolori al ventre sono aumentati e la giovane di 31 anni, aiutata da un’ostetrica che per puro caso si trovava sul traghetto, ha dato alla luce una bimba di sole 27 settimane: insomma un parto prematuro. In quegli attimi concitati un maresciallo della Guardia Costiera di Portoscuso ha immediatamente allertato un’ambulanza del 118 che ha atteso la donna allo sbarco, sulla banchina del molo di Portovesme.

La giovane, appena è riuscita a toccare terra, è stata immediatamente fatta salire sull’ambulanza diretta a sirene spiegate all’ospedale Sirai di Carbonia. Qui, purtroppo, nonostante i mille tentativi dei medici di tenerla in vita, il cuore della piccola prematura ha cessato di battere. La ragazza, fortemente sconvolta e provata, è ancora ricoverata al Sirai per accertamenti. Non è comunque in pericolo di vita.