Il terremoto del 24 agosto, che ha colpito il centro Italia, continua a far parlare di sé. Le ultime notizie che giungono da amatrice sono quelli dei dispersi. Uno di questi sarebbe un uomo di origine calabrese trasferitosi a Roma, che stava trascorrendo le vacanze insieme a sua moglie proprio nella cittadina di Amatrice. Purtroppo oltre al disperso dobbiamo segnalare anche la prima vittima di origine calabrese.

Il disperso

L'uomo si chiama Antonio Napoli di 51 anni, è originario di un paesino in provincia di Reggio Calabria, Rizziconi. Secondo le ultime ricostruzioni, l'uomo era in compagnia di sua moglie e del suo cane, un barboncino, che è stato ritrovato vivo dai soccorritori.

Purtroppo, dei coniugi al momento non c'è traccia. I due si trovavano nell'abitazione lasciata dai nonni della moglie ad Amatrice per trascorrere le vacanze estive. Purtroppo il Terremoto del 24 agosto ha completamente distrutto l'abitazione. I coniugi sono stati cercati anche nei vicini ospedali, purtroppo con esito negativo.

La vittima

Oltre ai due coniugi dispersi, dobbiamo segnalare anche la prima vittima di origine calabrese. Si chiamavaVito Umbro e aveva 63 anni, l'uomo era originario di una paesino in provincia di Vibo Valentia, precisamente di Polia.

268 vittime accertate

Le vittime del terribile sisma sono al momento 268, di cui solo 208 ad Amatrice. Questa mattina verso le 6, una nuova terribile scossa di magnitudo 4.8 ha provocato nuovi crolli nelle città già martoriate.

Il sisma di questa mattina ha reso inagibile purtroppo anche un ponte, il "ponte a Tre Occhi" che collegava Amatrice alle zone limitrofe. Da questo ponte passavano la maggior parte dei soccorritori. Si sta cercando di effettuare un 'bypass' per ripristinare la circolazione e per far arrivare in tempi più celeri i soccorsi nella cittadina.

I feriti risultano essere quasi 400, mentre sono 238 le persone estratte vive dalle macerie. Domani mattina 27 agosto, si terranno i primi funerali solenni nel Duomo di Ascoli Piceno. Inoltre sempre domani, è stata proclamata giornata di lutto nazionale.