Due italiani sono rimasti feriti a seguito dell’esplosione delle due bombe che nella giornata di ieri, giovedì 11 agosto 2016, ha provocato la morte di una donna e il ferimento di almeno dieci persone in un Hotel di Hua Hin in Thailandia. L’agenzia stampa Ansa riferisce di avere notizie riguardo al ferimento di due turisti di nazionalità italiana. Si tratta di Lorenzo Muti, di 21 anni e Andrea Tazzioli di 51 anni; Per quest’ultimo si sarebbe reso necessario un intervento chirurgico urgente per il ferimento alla schiena causato da una scheggia, le sue condizioni, comunque, non desterebbero preoccupazione.
Il 21enne invece sarebbe stato curato direttamente in Pronto soccorso e dimesso subito dopo senza gravi conseguenze. L’esplosione delle due bombe nascoste dietro due vasi e azionate con un telefono cellulare, non è ancora stata rivendicata da nessun gruppo, ma al momento tra le piste più accreditate ci sarebbero quella del separatismo islamico del sud oppure del movente politico. In Thailandia esiste ed opera da 12 anni un movimento separatista che nel corso degli anni si è reso protagonista di diversi attentati uccidendo almeno 6 mila persone. Quello di ieri, però, se verrà confermata la pista del movimento separatista, rappresenterebbe un cambio di rotta del modus operandi adottato dai ribelli che mai, prima d’ora, avevano colpito dei turisti.
L’attentato nell’Hotel di Hua Hin, una delle mete turistiche più apprezzata dagli stranieri, rappresenta la volontà di colpire gli occidentali, una mossa che va in controtendenza con gli attentati del passato.
Tentativo di creare disordine
Secondo fonti interne pare che la volontà dei separatisti sia quella di creare disordine nel paese e di dare un segnale dopo l’approvazione, avvenuta domenica scorsa, di una Costituzione, tramite referendum, che darebbe maggiore potere ai militari.
L’attentato, tra l’altro, arriva a pochi giorni dall’anniversario dello scoppio della bomba di Erawan, a Bangkok che provocò 20 morti. Altro elemento che fa pensare alla pista dei separatisti è dato dal fatto che l’attentato di Hua Hin è avvenuto in occasione dell’84esimo compleanno della regina Sirikit e nella città turistica, che si trova a 150 chilometri dalla Capitale thailandese, vi è la residenza estiva della famiglia reale. Durante la giornata di ieri altri tentativi di attentati si sono registrati anche nel resto del paese