Il Centro nazionale terremoti dell’INVG (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha rilevato ben 74 scosse di Terremoto nella sola giornata del 30 agosto 2016. Sono state tutte di lieve entità (quella massima è di magnitudo 3.4 rilevata nella zona di Perugia, poco dopo la mezzanotte), ma messe assieme danno il senso della copiosa attività sismica che contraddistingue il nostro paese. Sono sei le province da essa interessate nella giornata in questione, quella in cui Amatrice ha celebrato i funerali delle vittime del sisma del 24 agosto.

La dorsale appenninica, da nord a sud, è quella più esposta a simili eventi calamitosi, ma anche la Sicilia sudorientale, il Veneto e i Friuli Venezia Giulia sono sottoposti ai rischi maggiori. Da quando è iniziato il terzo millennio, in Italia si sono registrati ben 112 eventi sismiciin 15 anni, dal 2001 a oggi. In media fanno oltre sette all’anno, a conferma del fatto che l’Italia è uno dei paesi a più alta pericolosità sismica in Europa, assieme a Grecia e Turchia.