La giornata di martedì 8 novembre 2016 passa alla storia, negli Stati Uniti d’America, non solo per il verdetto della successione alla casa Bianca. I cittadini americani sono stati chiamati ad esprimersi, in alcuni stati, su una serie di referendum relativi a temi di interesse civile e sociale. Eccone un breve excursus. California, Nebraska e Oklahoma hanno votato in tema di abolizione o ripristino della pena capitale: in Nebraska l’esito del quesito ha detto sì alla pena di morte. Otto stati hanno invece chiamato i propri cittadini al voto sul tema delle droghe leggere: in particolare, Florida e Arkansas hanno scelto di introdurre l’utilizzo della cannabis per finalità mediche, mentre la California ha detto sì al suo impiego per mero scopo ricreativo.

Sul delicato tema dell’eutanasia, invece, si è espresso lo stato dell’Oregon, che ha dato il suo consenso a riguardo: in pratica, sarà consentito ai malati terminali con un’aspettativa di vita non superiore ai 6 mesi di procedere con il suicidio assistito. In ventitre stati americani, invece, si è andati alle urne anche per il referendum sul salario minimo; inoltre, parte dell’elettorato statunitense si è espresso anche sul prezzo delle sigarette, sulla tassa per le bibite gassate e sull’obbligo del preservativo nell’industria pornografica.