Mentre l’America è al voto per eleggere il nuovo presidente, succede un altro (l’ennesimo) episodio di violenza e Morte. A pochi metri di distanza dal seggio elettorale di Azusa, città della contea di Los Angeles, nello Stato della California (non nuovo a simili tragedie), un uomo ha aperto il fuoco contro alcuni agenti della polizia locale. Il bilancio della sparatoria è grave: al momento si contano due decessi e altrettanti feriti. Successivamente, il protagonista della sparatoria è stato rinvenuto privo di vita nella propria abitazione. La zona in cui si è verificato il misfatto (erano circa le ore 14 locali di martedì 8 novembre), è stata prontamente evacuata e oltre al seggio elettorale, sono state serrate alcune strutture presenti nell’area, tra cui un distretto medico e due poli scolastici.

Le forze dell’ordine hanno altresì suggerito ai residenti di mettersi al riparo. Il perché di questa sparatoria? Non è dato saperlo, ma le autorità si affrettano ad escludere qualsiasi rapporto tra essa e la tornata elettorale. Quindi si tratta di un gesto isolato e svincolato dall’Election day? Difficile crederlo, ma mentre si attendono sviluppi, resta una macchia di sangue nel giorno in cui gli USA hanno gli occhi del mondo addosso.