Una nuova teoria sul fatto che esista la vita anche su altri pianeti del sistema solare ci arriva non da un santone e nemmeno da una veggente, ma bensì da un uomo che di esperimenti ne ha fatti e anche tanti: si chiama Gilbert Levined è un ingegnere statunitense che, quest'anno, ha compito 92 primavere e ha collaborato per diversi anni con la Nasa ad un progetto molto importante. Il cervellone americano sostiene che sono già passati 40 anni da quando l'essere umano è venuto a conoscenza delle prime forme di vita presenti su Marte, ma non se n'è accorto.

La strabiliante testimonianza è stata raccontata durante una lunga ed interessante intervista, rilasciata al quotidiano La Stampa.

Il programma Viking

Nel 1976, appunto circa quarant'anni fa, la Nasa fece una missione chiamata Viking alla quale partecipò operativamente anche Gilbert Levin. Durante questa missione vennero mandati in orbita, più precisamente sul pianeta Marte, delle sonde le quali erano state attrezzate per effettuare diversi tipi di esperimenti, ideati e messi in atto proprio dall'ingegnere. L'uomo spiega che uno di questi test, chiamato Labeled Release Lr, aveva un principio simile a quello che si utilizza per controllare le acque potabili anche in Italia. Da questa sperimentazione sarebbe emerso che su Marte esiste attività microbica e quindi vita.

Nonostante questo, visto che gli esiti degli altri esperimenti risultarono tutti diversi tra loro, non venne seguita la teoria.

La teoria dell'ingegnere

Solo dopo essere trascorsi una decina di anni dal termine del programma Viking, l'ingegnere si rese conto che il test Lr aveva dato risultati differenti dagli altri, perchè era l'unico a contenere una base di acqua.

Così decise di proseguire con le ricerche e dopo altri sette anni arrivò alla conclusione che, durante le sperimentazioni, lui e i suoi colleghi avevano veramente scoperto un'attività microbica su Marte. Ora nonostante la veneranda età è convinto più che mai di voler proseguire con gli studi per dimostrare la sua teoria e con l'arrivo dei nuovi dati pervenuti dalla sonda Phenix, è sicuro che sia solo questione di tempo e che a breve avremo l'annuncio ufficiale dell'esistenza di altre forme di vita.