Cronaca Roma - Per il fisco italiano era un nullatenente, ma in realtà, oltre ad essere un nobile vero, faceva la vita da principe. Stiamo parlando del conte Fabrizio Sardagna Ferrari von Neuburg und Hohenstein, ex marito della Principessa Sofia Borghese. Gli uomini della Guardia di Finanza di Roma, su provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale della Capitale su disposizione della Procura, hanno dato seguito al sequestro di beni immobili e mobili per un valoredi 12 milioni di euro riconducibili al Conte.

Beni intestati a giardiniere e domestica affittati per cerimonie lussuose

Le attività investigative sono state avviate a seguito di un puntuale monitoraggio dei grandi patrimoni connessi al settore ricettivo e hanno consentito di individuare, formalmente schermate dietro numerose società fittizie di diritto italiano ed estero (lussemburghesi e inglesi) intestate al personale di servizio, le ingenti disponibilità del conte. Per il fisco italiano Fabrizio Sardagna Ferrari von Neuburg und Hohenstein viveva sotto la soglia di povertà, ma le fiamme gialle hanno scoperto che molto beni erano intestati ai dipendenti dell’uomo come, ad esempio il giardiniere o la domestica, beni che venivano affittati per cerimonie ed eventi importanti e che nell’arco di 3 anni hanno fruttato oltre dieci milioni di euro mai dichiarati al fisco.

Oltre ai circa 300.000 euro di imposta municipale unica dovuta e non versata alle casse Comunali. Tra le possidenze sono emerse il Castello di Tor Crescenza, edificato nel XV secolo (salito agli onori delle cronache per aver ospitato i ricevimenti in occasione delle nozze di noti personaggi dello sport e dello spettacolo) con annesse cinque ville, per un estensione di 4.000 mq nel Parco di Veio, sette ville, edificate abusivamente a ridosso del mare, in località “Argentario” (GR), nonché un elicottero, con tanto di insegna nobiliare, utilizzato dal conte per gli spostamenti tra le varie proprietà e ricoverato in un apposito hangar sotterraneo